giovedì, Maggio 8

Terza guerra mondiale “possibile entro un decennio”: le paure degli europei in un sondaggio

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(Adnkronos) – Una Terza guerra mondiale? Possibile in 5 o 10 anni. O almeno così la pensano molti europei, indicando le tensioni con la Russia come la causa più probabile di un futuro, devastante, conflitto. Questo il risultato di un sondaggio YouGov che, proprio alla vigilia dell'80esimo anniversario del Giorno della Vittoria in Europa, ha mostrato come tra il 41% e il 55% degli intervistati in cinque Paesi europei (Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia e Spagna) ha dichiarato di ritenere molto o abbastanza probabile che si verifichi un'altra guerra mondiale nei prossimi cinque o dieci anni, opinione del resto condivisa dal 45% degli americani.  Il sondaggio ha anche mostrato che un'ampia maggioranza ritiene che gli eventi accaduti durante e prima della Seconda Guerra Mondiale siano rilevanti anche oggi e debbano continuare a essere insegnati alle generazioni più giovani. La maggioranza, dal 68% al 76%, ha affermato di prevedere che qualsiasi nuovo conflitto vedrebbe l'uso di armi nucleari, e un numero di intervistati tra il 57% e il 73% ha anche affermato che una terza guerra mondiale causerebbe maggiori perdite di vite umane rispetto al periodo 1939-1945. Molti (dal 25% al 44%) ritengono che un conflitto ucciderebbe la maggior parte delle persone nel mondo. La maggior parte delle persone, dal 66% in Italia all'89% nel Regno Unito, ha affermato di aspettarsi che il proprio Paese sia coinvolto in una guerra del genere, e solo una minoranza, dal 16% in Italia al 44% in Francia, pensa che le proprie forze armate sarebbero in grado di difenderle. Al contrario, il 71% degli americani ha dichiarato di avere fiducia nell'esercito statunitense. La Russia è considerata la causa più probabile di un'altra guerra mondiale da una percentuale compresa tra il 72% e l'82% degli europei occidentali e dal 69% degli americani, seguita dal terrorismo islamico.  Alla domanda su chi abbia fatto di più per preservare la pace dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, la maggioranza (52% contro 66%) in tutti e sei i Paesi ha risposto "la Nato", con almeno un numero (44% contro 60%) che ha attribuito alle Nazioni Unite il merito di aver contribuito "molto" o "discretamente". Tra il 45% e il 56% degli europei occidentali e degli americani ritiene inoltre che l'Ue, istituita in parte con l'obiettivo di mantenere la pace in Europa, abbia contribuito in modo significativo all'assenza di conflitti. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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