lunedì, Maggio 12

Scoperti inediti di Dino Campana, ritrovamento straordinario

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(Adnkronos) – Un ritrovamento straordinario getta nuova luce sull'opera e sul metodo creativo di Dino Campana (1885-1932). Proprio nell'anno del 140° anniversario della sua nascita, emergono inediti del poeta di Marradi grazie a un fortunato lavoro di ricerca condotto dallo studioso Leonardo Chiari, co-vicepresidente del Centro Studi Campaniani 'Enrico Consolini' di Marradi (Firenze). Il materiale, scoperto in una biblioteca privata, consiste in una rara edizione del 1910, in lingua francese, delle opere complete di François Villon, il celebre poeta maledetto del Quattrocento. Il volume, annotato e postillato da Campana, contiene versi inediti e bozze di componimenti già noti, che gettano nuova luce sul processo creativo dell'autore dei "Canti Orfici". "È una scoperta eccezionale, che rende ancora più forte il rapporto tra il nostro territorio e Dino Campana – hanno dichiarato il sindaco di Marradi, Tommaso Triberti, e l''assessora alla Cultura, Maria Cristina Carratù -. Si pensava che la bibliografia del poeta fosse ormai completa, e invece ci riserva ancora sorprese. Questo ritrovamento apre nuove prospettive di ricerca". La scoperta è frutto di un'indagine avviata da Chiari mentre analizzava un passo dei "Canti Orfici" della Verna legato a Campigno. In uno degli appunti di Campana ha trovato un verso di Villon, che lo ha spinto a cercare la fonte originale. Dopo una serie di incroci e ricerche, ha localizzato il libro in una biblioteca privata. Il proprietario ha confermato il ritrovamento e ha acconsentito alla collaborazione con il Centro Studi per ulteriori approfondimenti. "Il libro è ricco di note e versi scritti da Campana, probabilmente durante i suoi vagabondaggi nei boschi del Mugello – spiega Chiari -. Alcune sono versioni preliminari di poesie già celebri, altre sono inediti veri e propri. Questo materiale ci consente di entrare nell’officina poetica di Campana, di vedere come lavorava, come dialogava con i grandi della tradizione. E apre nuove piste di ricerca che potrebbero portare ad altre scoperte». Il presidente del Centro Studi, Walter Scarpi, sottolinea l'importanza del lavoro che si apre ora: "L'analisi del materiale richiederà mesi. Ringraziamo il proprietario del volume per la disponibilità a valorizzare questa scoperta, anche con un evento pubblico a Marradi. Il nostro lavoro sulle fonti campaniane continua con entusiasmo rinnovato". Il Comune di Marradi intende valorizzare pienamente questo legame tra il territorio e la figura del poeta. "Siamo orgogliosi del lavoro del Centro Studi – concludono Triberti e Carratù – e come amministrazione vogliamo sviluppare ulteriormente questo connubio tra Marradi e la poesia, che rappresenta un patrimonio culturale per tutta la comunità". (di Paolo Martini) —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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