
(Adnkronos) – Da grandi installazioni alla videoarte, dai video mapping alle esperienze immersive. Forme 'avanzate' di produzione e creatività ospitate in un vasto laboratorio che promuove l’eccellenza dell’audiovisivo e della comunicazione. A Roma torna, per la sua ottava edizione, Videocittà – il Festival della Visione e della Cultura Digitale ideato da Francesco Rutelli con la direzione creativa di Francesco Dobrovich – che si terrà dal 3 al 6 luglio nel Complesso Eni del Gazometro Ostiense.
L'iniziativa, che ha accolto oltre 550 artisti dal 2018, tra cui premi Oscar e vincitori del Leone d’Oro e d’Argento alla Biennale di Venezia, celebra in questa edizione l’ottocentesimo anniversario del Cantico delle Creature di San Francesco e si concentra sul 'Sole' come simbolo di vita, luce, energia. L’attrazione principale del Festival, la grande installazione site specific che avvolgerà il Gazometro G4, sarà intitolata 'Solar' e sarà affidata all’artista romano, di fama internazionale, Quayola. "Videocittà è, rimane e rimarrà anche nel futuro un avvenimento di interesse internazionale", ha affermato Francesco Rutelli nel corso della presentazione del cartellone, aggiungendo che "avremo un legame speciale con San Francesco. Il sole sarà il tema, perché quest'anno sono gli 800 anni del Cantico di Frate Sole, il Cantico delle Creature. Ci sembra che Roma debba ricordare questo universalmente". Rutelli si è anche soffermato sull'intelligenza artificiale specificando che "all'interno dei talk ci sarà un confronto. Videocittà cerca di essere il luogo nel quale si presentano, si confrontano, si discutono, si mettono anche in discussione in maniera trasparente esperienze visuali creative che, se utilizzano l'intelligenza artificiale, sono assoggettate alla consapevolezza da parte del pubblico". Al centro della manifestazione, ha evidenziato l'assessore alla Cultura di Roma Capitale, Massimiliano Smeriglio, c'è "una narrazione della città cui tengo molto". Una narrazione che mette in luce "la sua identità profonda, con i suoi luoghi che si vanno trasformando come nella zona dell'Ostiense, che entra in gioco con le arti performative contemporanee. Arti che ci permettono di posizionare Roma su uno scenario internazionale. Una città, quindi, che non deve restare seduta sul proprio patrimonio, che è gigantesco, ma lo deve rimettere in gioco". "E' una manifestazione straordinaria che dà lustro a Roma e crea opportunità culturali per tutta la regione Lazio", ha detto il direttore regionale Affari della Presidenza, turismo, cinema, audiovisivo e sport della Regione Lazio Paolo Giuntarelli. Per Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura della Camera, 'Videocittà ha trovato la chiave giusta" dedicando "a un tema così antico, così alto, così spirituale come il Catico delle Creature di San Francesco, un'espressione contemporanea dell'arte visuale". L'iniziativa è diventata "un punto di riferimento nazionale. L'auspicio è che possa crescere ancora" diventando anche in vista della realizzazione all'Ostiense, entro il 2030, della Città dei Giovani, "un polo della videoarte, della scienza e dell'innovazione". Scendendo nel dettaglio del programma c'è da segnalare anzitutto una novità: quest’anno i visitatori potranno scegliere una fascia oraria per visitare l’installazione con l’obbligo di presentarsi 15 minuti prima. I biglietti Plus e Plus Backstage offrono accesso illimitato e salta fila. L'apertura, prevista per giovedì 3 luglio, sarà affidata ai fuse* con l’anteprima italiana di 'Onirica () live', performance generativa tra sogno e intelligenza artificiale. Venerdì 4 luglio, okgiorgio porta uno show che ha conquistato i club europei, seguito dal ritorno di Max Cooper, uno dei più acclamati artisti multimediali, che presenterà il suo nuovo album On Being. Ci sarà anche il dj-set della bassista dei Maneskin Victoria De Angelis con i contributi audiovisivi curati da Videocittà, frutto della scoperta di una connessione intrinseca tra il groove del suo basso e la batteria dei club. Sabato 5 luglio, sarà il turno del live di Caribou con il nuovo album 'Honey', seguito dall'artista internazionale Ela Minus, che ha incantato Coachella, Primavera Sound e Estéreo Picnic. Ascendant Vierge, duo francese d’avanguardia, si esibirà per la prima volta in Italia, mentre Camoufly, tra i volti più promettenti dell’elettronica, proporrà le sue originali produzioni. Domenica 6 luglio, il festival si concluderà con Dardust in Urban Impressionism, un’esperienza AV curata da Videocittà, in cui la musica del noto compositore e produttore incontra le architetture digitali di Franz Rosati. Dopo il successo di marzo alla Nuvola, Dardust ripropone questo show che trasforma la musica in visione. Durante il tramonto, inoltre, in collaborazione con Cam Sugar, sarà presentato il Cam Sugar soundsystem – Tropicale djset con Lorenzo Morresi, un progetto che unisce dance, calypso, mambo, samba, sonorità elettroniche, jazz e funk. Ed ancora nei quattro giorni, un programma di sperimentazione e scoperta di nuovi talenti con Noémi Büchi, Canzonieri (premiere Av), Arrsalendo (premiere Av), Francesca Heart & Cielofuturo (premiere Av), Andrea Santicchia (premiere Av), Michele Di Martino (premiere AV), Luzai, Touchy Toy Collective, Livia Ribichini, Bi disc, l’Electro Organic Orchestra, Jorrdan (premiere italiana), Bromo (in collaborazione con l’Ambasciata di Spagna in Italia), in scena anche Québec Showcase co-presentato da Videocittà e Mutek con il supporto del Conseil des arts et des lettres du Québec con il collettivo Myriam Bleau & Nien Tzu Weng, Mesocosm, Seulement. Presso la Terrazza G3, prenderà forma la rassegna dedicata alla Videoarte curata da Damiana Leoni e Rä di Martino. Ad inaugurare, giovedì 3 luglio, è l’artista cinese LuYang per la prima volta a Roma con le sue tecnologie avanguardistiche che calano i visitatori nel suo mondo materiale simil-videogame tramite video, scultura, luce e suono. Una miscela tra estetica delle anime giapponesi, esplorazioni scientifiche reali e di finzione, iconografia religiosa e immaginari umoristici del mondo contemporaneo, emerge nel suo ultimo lavoro intitolato Doku – Digital Descending. Si prosegue venerdì 4 luglio con Lawrence Lek, artista londinese di origini cinesi e malesi, noto soprattutto per aver promosso il concetto di Sinofuturismo, con installazioni che esplorano temi spirituali ed esistenziali attraverso la lente della fantascienza. Vincitore del premio Frieze Artist 2024, è stato nominato dal Time come una delle 100 persone più influenti nel campo dell'intelligenza artificiale. Sabato 5 luglio è la volta di Federica Di Pietrantonio, vincitrice dei Videocittà Awards 2024 per la categoria Videoarte. Per le 'Esperienze virtual reality', curate da Anna Lea Antolini, il numero di visori aumenta a oltre 100 in questa ottava edizione, distribuiti nelle aree dedicate per avventure virtuali. In prima nazionale, Ayahuasca – Kosmic Journey di Jan Kounen, un’esperienza che, grazie alla tecnologia interattiva, porta ogni fruitore nel mondo delle visioni stimolate dall’omonima bevanda. L’opera è distribuita da Diversion, che presenta per la prima volta a Roma il suo VR cinema Diversion. L’artista francese Adelin Schweitzer, in collaborazione con The Deletere Group, presenta '#Alphaloop_VR', una performance interattiva ispirata alle teorie sullo sciamanesimo cibernetico. Sempre dalla Francia il giovane artista Jonathan Pepe, Residente XR del programma Farnese-Medici 2024, con il progetto Fisheye. Torna anche la partnership con Rai Cinema, che offre il salotto Vr con 'Nebula' di Omar Rashid, 'Aurora' di Luca Michele, e Re-Image 'Cabiria' di Mattia Arrigoni, che reinterpreta il capolavoro muto di Giovanni Pastrone. Inoltre, Impersive presenta tre titoli tratti dalla sua produzione: Saudi Dakar, Ocean Luna Rossa e Prada Dubai Mode, diretti da Guido Geminiani. Il 3 luglio il main stage ospiterà un evento di grande rilievo, il primo di una serie di appuntamenti dedicati all’intelligenza artificiale: la proiezione di 'Eno', il primo documentario generativo su Brian Eno, figura centrale della musica e della cultura digitale contemporanea. Ideato e diretto da Gary Hustwit, il film sfrutta l’intelligenza artificiale per offrire ogni volta una versione diversa e unica, componendo un ritratto in continua evoluzione del celebre musicista e innovatore. A seguire, uno spazio di approfondimento sulle sfide e le potenzialità dell’AI, con l’intervento di Simone Arcagni, che inaugurerà ufficialmente il Festival con L'intelligenza artificiale tra i miti di ieri e di oggi, e con l’appuntamento 'Arte settima_Come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare l’Ai'. Si conferma centrale, all’interno del programma, lo spazio dedicato ai 'Talk', che quest’anno si arricchisce con la rassegna moderata da Nicolas Ballario, voce autorevole nel raccontare l’arte contemporanea applicata ai media. Un momento di confronto brillante e trasversale sull’evoluzione del linguaggio digitale, in cui si intrecciano le riflessioni taglienti di comici e content creator con gli spunti analitici del mondo accademico. Un’indagine sulla comunicazione contemporanea, tra ironia, critica sociale e costruzione di nuove narrazioni collettive. Tra gli ospiti, alcune delle voci più incisive e riconoscibili della scena contemporanea: Luca Ravenna, con il suo umorismo sottile e generazionale; Caterina Guzzanti, maestra della satira d’autore;; Coolman Coffeedan, artista e creator internazionale dalla comicità visionaria; Francesco De Carlo, che coniuga stand-up e critica sociale in un racconto lucido del nostro presente; e Fabio Celenza noto per i suoi doppiaggi surreali di politici e celebrità internazionali. Tra i talk tematici spicca 'Best of Cose Belle' di Karim Bartoletti, presentato da Adci (Art Directors Club Italia), che celebra l’estro creativo della pubblicità contemporanea. Con 'Lighting Design, Visual, Digital Culture', realizzato in collaborazione con il Master in Light Design de La Sapienza, si esplorano le connessioni tra luce, spazio e cultura digitale, con uno studio progettuale firmato dagli studenti stessi e il panel 'Creatività Aumentata: l’Arte incontra l’Ai' presentato da One More Pictures, che indaga come l’Ai stia ridefinendo i confini dell’arte e della creatività. 'Il Miglior Internet di Sempre' non è solo un titolo provocatorio, ma anche un’Exhibition curata dal Team Comunicazione di Videocittà, che presenta il meglio della creatività digitale contemporanea, celebrando l’evoluzione dei linguaggi digitali come strumenti capaci di raccontare il presente e anticipare tendenze future. L’esposizione, dinamica e immersiva, avrà luogo sul Main Stage durante i cambi di palco, trasformando le pause tra gli eventi in spazi stimolanti e ispirazionali. In mostra, opere di alcuni dei content creator più influenti e originali, che mescolano arte, ironia, attivismo, cultura pop e storytelling visivo. Tra gli artisti coinvolti: l’estetica irriverente di Demi Jenkins, i mondi digitali di Nina Nayko, l’umorismo surreale di Travis Scotti, il fenomeno virale Retirement House, l’ironia estetica di Angelica Hicks, la follia poetica di Pupetti Tutti Matti, l’abilità di Jacob Grégoire, l’energia di Peachyskaterr e la creatività di Daniel Coffman. A Videocittà verrà presentata in anteprima la prima versione di Co-Vision, progetto ideato da Videocittà, diretto da Guido Pietro Airoldi e curato da Anna Lea Antolini, co-finanziato da Europa Creativa. Un’installazione Av/Talk che unisce arte digitale, scienza e narrazione sul Pinus pinea, simbolo naturale e culturale di Roma. Coinvolti Simone Arcagni, Lorenza Liguori, Vincenzo Pizzi, e Delfina Stella. A completare il progetto, tre talk tematici di grande rilievo: 'Pinus pinea dal punto di vista botanico' con Gian Marco Mapelli, esperto di ecologia forestale e biodiversità; 'Il Pinus pinea nella storia dell’arte' con Cristina Giopp, storica dell’arte e curatrice di importanti mostre internazionali; e 'Il Pinus pinea nella letteratura italiana' con Edoardo Prati, scrittore e critico letterario, che con il suo approccio unico esplora la connessione tra natura e parola nella tradizione letteraria. Videocittà promuove la cultura come strumento trasformativo, con partnership educative rivolte alle nuove generazioni. Anche quest’anno il Festival accoglie la partecipazione dell’Istituto Europeo di Design di Roma, protagonista di due appuntamenti speciali che mettono in dialogo moda, tecnologia e creatività: un video mapping interattivo diretto da Lorenzo Raffi, che offrirà un'esperienza visiva coinvolgente, esplorando design, retrogaming e moda e una sfilata delle migliori collezioni 2024/25 che dialogherà con l'installazione di Machinezero. Gli studenti del Master internazionale Ied in Arts Management contribuiranno inoltre alla produzione del festival, affiancati dai volontari dell'Istituto Rossellini, per un'esperienza formativa sul campo. La Sae Institute presenterà un'installazione con Riccardo Giovinetto e attività performative, mentre la Naba proporrà installazioni di motion graphic realizzate dagli studenti. Si rinnova e si espande Agorà 2025, il format professionale di Videocittà coordinato da Guido Pietro Airoldi, che si conferma hub europeo per l’industria digitale e audiovisiva. Nato per connettere l’ecosistema culturale e creativo italiano con la scena internazionale, Agorà ha generato in pochi anni oltre 1.000 incontri B2B, coinvolto più di 1.200 partecipanti e ospitato delegazioni da oltre 15 Paesi. L’edizione 2025 rafforza la propria identità strategica diventando una vera piattaforma di crescita per artisti, professionisti e stakeholder, integrata nel cuore del Festival e costruita su due giornate chiave – 2 e 3 luglio – dedicate al networking, ai pitch e alla formazione. Acquistando il biglietto Plus, i partecipanti avranno accesso a contenuti esclusivi, percorsi personalizzati, workshop tematici, studio visit e incontri con artisti emergenti e affermati. Grazie al supporto del Maeci e alla collaborazione con Ice, sarà presente una selezione di buyer internazionali da Stati Uniti, Arabia Saudita, Paesi del Golfo ed Europa. Tra gli ospiti attesi Irini Mirena Papadimitriou, curatrice del rivoluzionario programma Diriyah Art Futures, e l’architetto Amedeo Schiattarella, che ne ha firmato il progetto; accanto a loro, Suzanne Ball di CodAworx, piattaforma di riferimento per l’arte pubblica e integrata ed infine la mecenate Nadine Abdel Ghaffar, fondatrice di Art D’Egypte. Dal 3 al 6 luglio, con l’apertura dell’Expo, prende vita Agorà Night: una mostra diffusa e interattiva che trasforma il Gazometro in un paesaggio visivo in continuo mutamento, dove il pubblico potrà scoprire, attraverso un percorso personalizzato, i più talentuosi creativi italiani del settore. Un vero focus sulla cultura digitale e sul comparto che si apre al mondo, pensato per connettere, ispirare e generare nuove visioni. Ad anticipare il festival, venerdì 20 giugno a Palazzo Doria Pamphilj di Valmontone, 'Una speciale anteprima' affidata allo studio multidisciplinare Machinezero. Composto da esperti di creatività digitale e tecnologie emergenti, si è aggiudicato la vittoria ai 'Videocittà Awards 2024' e realizzerà un’installazione site-specific in collaborazione con l’Hub Culturale di Valmontone, supportata da DiSCo Lazio e curata da Videocittà che verrà poi rimodulata e presentata all’interno del Gazometro G3 nei giorni del festival. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)