venerdì, Maggio 16

‘Animati’, indagine con computer vision dell’intelligenza artificiale

0 0
Read Time:2 Minute, 14 Second

(Adnkronos) – "Animati. God, Human, Animal, Machine". Per la prima volta in Italia, l’archivio fotografico di un museo pubblico viene esplorato attraverso la computer vision dell'intelligenza artificiale. Un dialogo tra arte e intelligenza artificiale prende forma al Museo di Fotografia Contemporanea di Milano-Cinisello Balsamo. La mostra è visitabile da domenica 18 maggio fino a fine agosto. "Animati. God, Human, Animal. Machine" nasce da un'idea del presidente del Mufoco, Davide Rondoni, a cura di Chiara Bardelli Nonino, con il contributo di Emanuele Amighetti art director e l’artista visivo Giacomo Mercuriali. «Oggi cosa si intende per essere umano? E io che sono?”» si chiede Davide Rondoni, che chiarisce «La mostra 'Animati' rilancia queste domande, le amplifica, le urge. Non le lascia tacere nel brusio. Perché dalla risposta che ognuno offre a tali domande (e la si offre anche senza pensarci nella pratica morale della vita) dipende tutto il nostro sguardo al mondo e a noi stessi». Un esperimento pionieristico in cui l’intelligenza artificiale viene applicata al processo curatoriale, dialogando con uno dei più importanti archivi fotografici pubblici italiani. La rete neurale Clip di Open-AI ha analizzato il patrimonio del Mufoco, interrogandolo con parole chiave radicali e universali: coscienza, anima, morte, nascita, conflitto, famiglia. Attraverso un motore di ricerca locale creato ad hoc per la mostra, l’algoritmo seleziona le immagini rispondendo a query che ruotano attorno alla domanda: cosa significa essere umani oggi, nell’era dell’intelligenza artificiale? Il risultato è una nuova forma di curatela “aumentata”, dove l’intelligenza artificiale partecipa attivamente all’interpretazione iconografica. La mostra propone 137 immagini di 77 autori italiani e internazionali: da Gabriele Basilico, Lisetta Carmi a Mimmo e Franceso Jodice, da Günter Brus a Bernard Plossu.  «Le immagini che sono state scelte e messe in mostra sono quelle che hanno mostrato una contraddizione o un'affinità evidente tra la domanda – query – e il risultato, un’interpretazione sorprendente o sorprendentemente sbagliata da parte dello sguardo algoritmico. Che hanno messo a nudo vulnerabilità, bias e problematiche legate al tema della mostra – la nostra umanità», spiega la curatrice, Chiara Bardelli Nonino.  Le fotografie sono esposte senza indicare a quale parola chiave corrispondano, lasciando spazio a libere associazioni. “Animati” è un'esperienza immersiva e riflessiva, che ridefinisce il confine tra arte e tecnologia e invita a immaginare nuovi scenari per il futuro della cultura. In un tempo in cui le macchine imparano anche a vedere.  Ad arricchire l’esperienza della mostra, in esposizione “67 Days, 364 Hours, 21.840 Minutes, 163.350 Vectors”, l’installazione di lunga durata dell’artista visivo Giacomo Mercuriali. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

About Author

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAGLIARI SERA
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.