
(Adnkronos) –
Alberto Trentini ha sentito dal carcere nelle scorse ore i suoi familiari in un breve colloquio telefonico, il primo da quando si erano perse le sue tracce. A quanto si apprende, il cooperante italiano arrestato in Venezuela il 15 novembre scorso avrebbe rassicurato sulle sue condizioni di salute. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni lo scorso aprile aveva telefonato alla madre di Trentini e aveva assicurato alla famiglia l’impegno del governo sul caso. "Confidiamo – aveva fatto sapere l'avvocata della famiglia, Alessandra Ballerini – che questo impegno delle nostre istituzioni si concretizzi a breve nella liberazione di Alberto che dal giorno della sua cattura non ha potuto comunicare neppure con la propria famiglia, né ha potuto ricevere visite consolari. Questa attesa logora Alberto e chi lo ama".
Il cooperante italiano è detenuto in Venezuela da metà novembre scorso. Trentini, ha spiegato la sua legale Alessandra Ballerini, si trovava ne Paese per una missione con la Ong Humanity e Inclusion per portare aiuti umanitari alle persone con disabilità. "Alberto era arrivato in Venezuela il 17 ottobre 2024 e il 15 novembre mentre si recava in missione da Caracas a Guasdalito è stato fermato a un posto di blocco, insieme all'autista della Ong". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)