martedì, Giugno 17

Maturità 2025, attesa per i nomi dei commissari: cosa prevede l’ammissione all’esame

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(Adnkronos) – A pochi giorni dall'esame di maturità 2025, 18 giugno è la data fatidica, ancora non si conoscono i nomi dei commissari esterni e interni alle scuole. L'ansia tra gli studenti aumenta, ma non si può fare altro che attendere considerato che i nomi potrebbero uscire, secondo OrizzonteScuola, tra domani e il 5 giugno. La composizione della commissione esaminatrice non ha subito modifiche rispetto agli anni passati: 3 professori sono interni all’istituto, 3 sono esterni e uno è il presidente della commissione che è sempre esterno.  La presenza di commissari provenienti da istituti diversi da quelli in cui si svolgono le prove è un modo per garantire equilibrio e correttezza nei giudizi che, in questo modo, non provengono solo da docenti che già conoscono gli studenti sotto esame. Inoltre, ogni collegio giudicante può esaminare al massimo due classi da non più di 35 candidati ciascuna. I nomi dei commissari esterni, ovvero quelli provenienti da scuole diverse da quelle in cui lo studente svolge gli esami, saranno pubblicati e liberamente consultabili sul sito ufficiale del ministero nella sezione dedicata alle Commissioni dell’esame di Stato. Ma cosa serve perché uno studente sia ammesso all'esame di Stato? Il maturando deve aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, deve aver partecipato nell'ultimo anno alle prove Invalsi, deve aver svolto i Pcto secondo quanto previsto dall’indirizzo di studio nel secondo biennio e nell’ultimo anno di corso; deve avere una votazione non inferiore a sei in ciascuna materia o gruppo di materie valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei. Soltanto in caso di votazione inferiore a sei in una disciplina o in un gruppo di discipline, il consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, l’ammissione all’esame.  Gli studenti che hanno 6 in condotta devono portare all'esame un elaborato assegnato dal consiglio di classe. Un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale che verrà trattato durante il colloquio. La valutazione della condotta andrà poi ad incidere anche sui crediti per l'ammissione all'esame di maturità: il punteggio più alto potrà essere assegnato solo agli studenti che avranno ottenuto un voto di comportamento pari o superiore a nove. Di seguito alla prova scritta del 18 giugno, segue la seconda prova scritta, il 19 giugno, quella d'indirizzo e gli orali inizieranno la settimana successiva.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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