
(Adnkronos) – Il magistrato Alessandra Gatto, giudice del Tribunale di Spoleto, è stata trasferita al Tribunale per i Minorenni di Roma. La notizia del trasferimento è stata pubblicata oggi sul bollettino ufficiale del ministero della Giustizia. Alessandra Gatto, originaria di Crotone, è stata per diversi anni giudice al Tribunale per i minorenni di Caltanissetta e al Tribunale di Spoleto dove ha svolto funzioni di giudice penale e per un periodo di presidente del collegio penale, occupandosi anche di reati in materia di fasce deboli. Si è laureata con lode presso l’Università “Sapienza” di Roma con una tesi sull’affidamento del minore per la quale ha svolto attività di ricerca anche all’estero. È consigliere giuridico del ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità; nel 2022 è stata nominata dall'allora ministro della Giustizia Marta Cartabia componente della Commissione per l’elaborazione degli schemi di decreto legislativo della riforma del diritto di famiglia secondo i principi contenuti nella legge 206/2021. Già avvocato, ha svolto attività di docenza in master e corsi universitari all’Università di Roma “Sapienza” e “Unitelma Sapienza”.
Autrice di numerose pubblicazioni, ha firmato diversi libri sul diritto minorile. Tra le opere: “Misure civili e penali contro la violenza familiare” (Giuffrè, Milano, 2024); “Il nuovo diritto penale dei minori e della famiglia” (Edizioni scientifiche italiane, Napoli, 2024); “Tutela della personalità e autodeterminazione del minore. Autonomia in ambito familiare, sanitario e negoziale”, (Edizioni scientifiche italiane, Napoli, 2023); “L’adozione del minore. Principi, garanzie e cenni di diritto comparato” (La Tribuna, Piacenza, 2021); “Diritto minorile. Responsabilità genitoriale – Adozione – Processo penale minorile” (Pacini Editore, Pisa, 2020); “Procedimenti de potestate: misure cautelari e pene accessorie” (Giuffrè, Milano 2020); “Il Diritto del minore alla continuità degli affetti” (Giuffrè, Milano, 2019); “Social network, skype, nuovi media nelle relazioni familiari” (Giuffrè, Milano, 2017). —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)