lunedì, Luglio 28

Aggressione antisemita in autogrill a Milano, ‘A casa, assassini!’

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(Adnkronos) – Padre e figlio, con in testa la kippah, insultati in un'area di sosta sulla Milano laghi, mentre facevano la fila per il bagno, al grido di 'Palestina libera'. L'episodio è stato ripreso dalle vittime in un video, in cui si notano diverse persone rivolgere ai due, che rispondono in francese, frasi come "Andate a casa vostra, assassini", "qui non è qui siamo in Italia, siamo a Milano" e "andrete all'inferno prima o poi". AGGRESSIONE ANTISEMITA IN AUTOGRILL NEL MILANESE L'aggressione antisemita in autogrill è stata denunciata dal direttore del museo della Brigata ebraica, Davide Romano e dal consigliere comunale milanese di Azione, Daniele Nahum. "L'aggressione a una famiglia francese perché di religione ebraica avvenuta in un area di servizio su un autostrada milanese al grido di 'Free Palestine' ci segnala per l'ennesima volta come l'antisemitismo sia in forte crescita nel nostro Paese", dice Romano, chiedendo che "le forze dell'ordine e la magistratura procedano speditamente al riconoscimento e alla sanzione di questi razzisti antisemiti. Non solo perché tutti i reati d'odio vanno sempre perseguiti, ma anche a tutela del buon nome di Milano e della sua tradizionale accoglienza che nulla ha a che fare con questi trogloditi".  BRIGATA EBRAICA: "PERICOLOSI SLOGAN DI CERTA SINISTRA" Il direttore del museo della Brigata ebraica si chiede poi come mai "lo slogan 'Free Palestine' sia sempre più dietro a ogni aggressione e attentato antisemita? Sta sostituendo la frase 'Allahu Akbar' detta dai terroristi. La mia risposta è che in entrambi i casi si strumentalizza un sentimento (religioso o politico) per aggredire e fare del male. Nell'uno e nell'altro caso si tratta di violenti che cercano un alibi per attaccare ebrei e non ebrei".  Per questo Davide Romano rivolge poi un appello "a tanti politici – soprattutto di certa sinistra – a maneggiare con cura certi slogan, poiché la loro pericolosità non è più una teoria ma un fatto registrato dalle cronache quotidiane di aggressioni e attentati. E la storia insegna che quando si eccita l'odio a pagare sono tutti, non solo gli ebrei". AGGRESSIONE ANTISEMITA AUTOGRILL, NAHUM (AZIONE): "MI ASPETTO FERMA CONDANNA" "Un padre e il figlio di sei anni sono stati aggrediti e picchiati in un autogrill vicino a Milano. I due, di nazionalità francese, indossavano la kippah e sono stati presi di mira con i cori 'Palestina libera' e 'tornatevene nel vostro Paese'". Lo denuncia in una nota il consigliere comunale di Azione a Milano, Daniele Nahum.  "E' davvero 'normale' – si chiede Nahum – assalire dei cittadini ebrei per ciò che sta accadendo a Gaza? È accettabile augurarsi che queste persone tornino nel loro 'Paese', pur avendo la nazionalità di un altro Stato? Questo episodio, purtroppo non isolato in Italia, è la dimostrazione lampante di come, troppo spesso, l'antisionismo si trasformi in antisemitismo. Mi aspetto una ferma e netta condanna da parte di tutte le istituzioni".  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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