giovedì, Maggio 1

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Pecore iscritte a scuola per non far chiudere la classe
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Pecore iscritte a scuola per non far chiudere la classe

Pecore - Secondo il ministero dell’istruzione per avviare cinque classi servivano 98 iscritti, ma all'appello ne mancavano quattro. Per evitare la chiusura di una classe i genitori hanno avuto un'idea provocatoria: iscrivere quattro pecore Se loro contano i nostri ragazzi come se fossero delle pecore, allora iscriveremo a scuola delle pecore". Una provocazione, e anche qualcosa di più per un gruppo di genitori, che per scongiurare la chiusura di alcune classi hanno iscritto a scuola quattro pecore. Una protesta ben riuscita contro una norma che prevede la chiusura di intere classi nel caso in cui non venga raggiunto un numero minimo di alunni. Il caso riguarda il numero minimo di 98 alunni previsto dalla normativa.In caso di mancato raggiungimento della quota, il regol...
Autovelox. Cambiano le norme sia in città che fuori
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Autovelox. Cambiano le norme sia in città che fuori

Cambiano le norme per gli Autovelox, le novità sono parecchie. Prima di tutto, dovranno essere installati su tratti di strada individuati con un provvedimento del Prefetto installati su tratti di strada individuati con un provvedimento del Prefetto Seconda, la loro presenza dovrà essere segnalata almeno un chilometro prima fuori dei centri abitati, duecento metri sulle strade urbane di scorrimento e settantacinque metri sulle prima altre strade. Terza, dovrà essere rispettata una distanza minima fra autovelox (a seconda che la strada sia urbana o extraurbana), per dare un taglio al loro uso indiscriminato). Quarta, non possono essere posizionati sulle strade dove il limite di velocità è sotto i cinquanta all’ora nelle strade urbane e sotto i 20 km orar...
Furto in casa: macellaio reagisce, finisce male
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Furto in casa: macellaio reagisce, finisce male

Quattro ladri gli entrano in casa per un furto e lui reagisce accoltellandone due, uno muore e l'altro è grave: è successo in un'abitazione alla periferia di Reggio Calabria. Il proprietario dell'appartamento, fermato dalle forze dell'ordine con l'accusa di omicidio e tentato omicidio, è un macellaio di 50 anni. I banditi, invece, sono tutti e quattro catanesi, in trasferta a Reggio Calabria. Quando il proprietario di casa li ha scoperti, ha reagito ferendo due di loro. Uno dei feriti, poi, è stato lasciato dai complici davanti all'ospedale Morelli, dove è morto. La fuga del secondo ferito, invece, come riporta il Corriere della Sera, si è interrotta all'ospedale di Messina, dove l'uomo si è fatto ricoverare per la gravità delle ferite. Poi, se il terzo complice è stato identificat...
L’incidente sui gay sullo sfondo di lotte intestine
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L’incidente sui gay sullo sfondo di lotte intestine

Lotte intestine Quella sui seminaristi gay, più per i termini fin troppo espliciti usati dal Pontefice che per i contenuti, può ben definirsi un'incresciosa gaffe di papa Francesco. Su cui oggi la Santa Sede ha dovuto mettere una toppa con una dichiarazione di scuse. Ma uno dei problemi su cui interrogarsi è da chi e per quale motivo sia stata fatta filtrare, dall'incontro a porte chiuse con i vescovi italiani, la frase - "nei seminari c'è troppa frociaggine" - che sarebbe stata usata da Bergoglio, finita a distanza di una settimana sul sito di 'Dagospia' e da lì sui media di tutto il mondo.  C'è chi, in altre parole, ha voluto utilizzare l'espressione sfuggita al Papa, quanto meno grossolana, come leva per mettere in difficoltà lui e tutta la Santa Sede. L'incidente, se co...
“C’è già troppa frociaggine”. Il Papa chiude i seminari agli omosessuali
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“C’è già troppa frociaggine”. Il Papa chiude i seminari agli omosessuali

Frociaggine Le parole del Papa sarebbero state pronunciate durante un incontro a porte chiuse con alcuni vescovi e stanno suscitando polemiche. In un incontro a porte chiuse, Papa Francesco si sarebbe rivolto ai vescovi, durante l'assemblea della Cei, invitandoli a non accettare più nei seminari i giovani omosessuali, in quanto "c'è già troppa frociaggine". Queste le parole utilizzate dal Pontefice, riportate dal sito Dagospia che cita fonti interne alla Chiesa. Sarebbe successo lo scorso 20 maggio nell'ambito di un tema che sta animando la discussione in Vaticano: l'ammissione nei seminari di giovani dichiaratamente omosessuali. Il tema è caldo in questo momento storico nella Chiesa, che valuta se e in che misura debbano aver accesso alla carriera ecclesiastica. Un tema che finora...
Vino nel biberon per errore, la nonna ha confuso le bottiglie
cronaca

Vino nel biberon per errore, la nonna ha confuso le bottiglie

E’ stata la nonna, e non la mamma, a utilizzare per errore il vino al posto dell'acqua per preparare il latte in polvere al bimbo di 4 mesi della provincia di Brindisi finito in coma etilico. Lo hanno accertato i carabinieri che hanno anche acquisito ulteriori conferme che si sia trattato di un incidente domestico. A indurre la nonna in errore sarebbe stato il fatto che la bottiglia in cui era contenuto il vino bianco fosse scura. Il piccolo è ricoverato nella rianimazione dell'ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari e le sue condizioni migliorano, ma i medici non hanno ancora sciolto la prognosi.
Rifare oggi la patente di guida? Solo il 22% supererebbe l’esame
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Rifare oggi la patente di guida? Solo il 22% supererebbe l’esame

Patente Siamo un popolo di eroi (pochi), santi (pochissimi) e navigatori (molti forse, ma quelli in automobile non brillano per capacità). Lo dimostrano i numeri che raramente mentono. Nel 2023, secondo i dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il 39,9% degli Italiani che ha sostenuto l’esame di teoria per l’ottenimento della patente B non ha superato il test al primo tentativo. un dato in crescita rispetto al 29,8% del 2020. Lazio (44%), Toscana (42,9%) e Trentino Alto-Adige (42,8%) sono le regioni con il tasso più alto di bocciati. Le risposte più critiche sono quelle relative a precedenze e incroci, un rebus che la maggioranza degli italiani (52%) non sanno risolvere. Le domande relative a come affrontare rotonde, passaggi e livello, fermate di mezzi pubblici, g...
Premi in denaro a chi denuncia ai vigili le auto parcheggiate irregolarmente
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Premi in denaro a chi denuncia ai vigili le auto parcheggiate irregolarmente

Premi in denaro a chi denuncia ai vigili le auto parcheggiate irregolarmente. Succede in Svezia, con Scout Park: si tratta di un’applicazione per smartphone che permette di segnalare ai vigili urbani le automobili parcheggiate in divieto di sosta, su un marciapiede, in seconda fila o sulle strisce pedonali. Non è solo senso civico, perché si ricevono dei soldi in cambio. E non è uno scherzo: l’app in questione esiste veramente. Un tempo li chiamavano “delatori”, figli di puttana, cornuti. Per altri, erano addirittura “infami”. Oggi li chiamano whistleblower(letteralmente “soffiatore di fischietto”). Dimentichiamoci la rima per bambini che diceva che chi fa la spia non è figlio di Maria, così sin da piccolo capivi subito da che parte era meglio stare. Oggi invece per invogliarti a far...
Via il nome di Totò da pizzerie, ristoranti ed esercizi commerciali
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Via il nome di Totò da pizzerie, ristoranti ed esercizi commerciali

Totò Gli eredi contro gli abusi a fini commerciali del nome del "principe della risata": multa a chi non è autorizzato. Una nipote: «Ho persino trovato bottiglie di vino con l'etichetta "'A Livella" Pizzeria "Totò", ristorante "'A livella": presto i titolari dei locali con questo nome potrebbero ricevere una diffida che li sollecita a cambiare denominazione. Molti i locali, tra cui anche diverse paninoteche, di Napoli e del resto d'Italia che hanno usato in questi anni, per farsi riconoscere e come motivo di richiamo, il nome d'arte di Antonio de Curtis: su iniziativa degli eredi del "principe della risata", ora però, il nome "Totò" è diventato a pieno titolo un brand, un marchio.  A fare da battistrada, nel 2023, il Tribunale di Torino che ha inibito l'uso non autorizzato dai f...
L’America di George, diventato povero a 60 anni
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L’America di George, diventato povero a 60 anni

La prima volta che George Campbell ha passatola notte sul pavimento del suo furgone ha pianto silenziosamente. Cinque anni e molte migliorie all’abitacolo più tardi, pensare agli inizi ingloriosi della sua esistenza da pensionato nomade è meno doloroso. “Comprare il camioncino, trasformarlo in un camper e ammassarci tutti i miei possedimenti è stata una scelta difficile, ma non avevo scelta e non lo rimpiango”, spiega. Nella sua casa di Eau Claire in Wisconsin, George, che è vedovo, si sentiva intrappolato in una morsa sempre più stretta. Quando era stato licenziato dalla società locale di installazione di cavi tv, a 60 anni, senza piano pensionistico privato o aziendale, aveva lavorato a ore in un supermercato, riuscendo a malapena a pagare l’affitto. Due anni dopo, quando George ha comin...
CAGLIARI SERA
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