lunedì, Giugno 16

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Zitti!!
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Zitti!!

Zitti - Come certamente saprete quel sinedrio di personaggi pagati a piè di lista  dalle oligarchie occidentali hanno appena dato il via alla caccia ai dissidenti, ovvero a chi sul web esprime idee differenti da quelle considerate giuste da una manica di imbecilli e corrotti, guidati da una donna losca. La ragione di tutto questo è che hanno una paura matta del web che al contrario di televisioni e giornali o comunque dei media tradizionali non possono controllare direttamente e a priori.  La stessa cosa sta accadendo in America dove tra un pannolone e l’altro Biden ha deciso  di fare la stessa cosa: poiché l’occidente vive ormai di narrazioni fasulle è chiaro che esse sono in grave pericolo quando escono dai canali ufficiali e controllati per venire discusse da persone che non vengono pag...
“Una donna è una donna e un uomo è un uomo”. Carlos Santana scatena l’ira LGBTQ
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“Una donna è una donna e un uomo è un uomo”. Carlos Santana scatena l’ira LGBTQ

“Una donna è una donna e un uomo è un uomo”: queste le parole di Carlos Santana che hanno scatenato un rovente dibattito nelle ultime ore. Il celebre chitarrista è stato immediatamente accusato di transfobia e il video del suo intervento durante un concerto ad Atlantic City, in New Jersey, è diventato virale. L’episodio risale a luglio, ma il filmato è stato diffuso solo ieri: sul palco dell’Hard Rock Hotel & Casino, il settantaseienne si è lanciato in un discorso sulla transizione di genere e ha ribadito il suo sostegno al comico Dave Chappelle, una delle vittime più celebri del politicamente corretto. “Quando Dio ha creato me e te, prima che uscissimo dal grembo materno, sapevamo chi e cosa eravamo. Poi, quando cresci, vedi le cose del mondo e inizi a cred...
Caso diplomifici: diecimila esami sospetti
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Caso diplomifici: diecimila esami sospetti

Diecimila diplomi 'sospetti' sarebbero stati assegnati ad altrettanti studenti nel corso della Maturità 2023: lo denuncia Tuttoscuola in un dossier dal titolo 'Maturità: boom dei diplomi facili'. E, sulla base di questa inchiesta, il Ministero dell'Istruzione e del Merito avvierà una indagine ispettiva. L'anno scorso oltre 30mila studenti si sono spostati dalla scuola statale alla paritaria nel passaggio dalla quarta alla quinta delle superiori: circa un terzo si sono rivolti a 92 istituti paritari (su 1.423), che hanno avuto, come ogni anno, un'esplosione di iscritti: 82 sono in Campania, 6 nel Lazio e 4 in Sicilia. Ma gli studenti che vanno a prendere lì il titolo, provengono da tutta Italia, alimentando un vero e proprio 'turismo da diploma'. E cosi' evadono l'obbli...
Nave con migliaia di auto ha preso fuoco al largo delle coste
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Nave con migliaia di auto ha preso fuoco al largo delle coste

La nave cargo Fremantle Highway con quasi 3mila auto a bordo ha preso fuoco al largo delle coste dei Paesi Bassi. Lo riferisce la TASS facendo riferimento alla guardia costiera olandese. La nave è salpata dalla Germania ed era diretta in Egitto. L'equipaggio ha cercato di spegnere l'incendio, ma il fuoco ha continuato a diffondersi rapidamente. Alla fine, si è deciso di effettuare l'evacuazione delle persone sulla nave utilizzando elicotteri e scialuppe di salvataggio. Uno dei membri dell'equipaggio della nave è morto a causa dell'incendio. Secondo i dati preliminari, l'incendio è scoppiato in uno dei veicoli elettrici trasportati.
Victoria Nuland in Sud Africa, prima del vertice BRICS, c’è da preoccuparsi
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Victoria Nuland in Sud Africa, prima del vertice BRICS, c’è da preoccuparsi

Victoria Nuland, sottosegretario di Stato americano per gli affari politici vola in Sud Africa. Il sottosegretario ufficialmente dovrebbe incontrare alti funzionari del Sud Africa e altri membri dei BRICS gruppo (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa) per discutere questioni regionali e globali, compresa l'Ucraina.  Si vocifera invece che il viaggio di Nuland faccia parte di un complotto degli Stati Uniti per minare i BRICS, che sono visti come un blocco rivale degli interessi occidentali. Altri hanno suggerito che Nuland userà la sua influenza per convincere il Sudafrica a sostenere le sanzioni statunitensi contro la Russia o per ospitare più laboratori biologici finanziati dagli Stati Uniti sul suo suolo.  Gli Stati Uniti hanno cercato di buttare acqua sul f...
La Russia approva legge che vieta interventi cambio sesso
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La Russia approva legge che vieta interventi cambio sesso

 Russia La Duma ha approvato in terza e ultima lettura la proposta di legge che vieta in Russia gli interventi chirurgici per cambiare sesso: lo riporta l'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti    Secondo Kommersant, hanno votato a favore tutti i 386 deputati presenti in aula. Per diventare legge, la proposta deve essere ancora approvata dal Senato e firmata dal presidente russo. Il disegno di legge prevede che all'anagrafe sia vietato apportare modifiche ai documenti personali sulla base di certificati medici di cambio di genere. Inoltre, chi ha cambiato sesso non potrà adottare bambini e se uno dei due coniugi ha cambiato genere il matrimonio sarà annullato.     Il mese scorso, il deputato del partito di Putin "Russia Unita", Pyotr Tolstoy, aveva affermato che...
Gli Stati Uniti potranno mai eliminare la loro epidemia di droga?
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Gli Stati Uniti potranno mai eliminare la loro epidemia di droga?

"Sai come la cocaina è entrata alla Casa Bianca?" Un giornalista ha chiesto mercoledì al presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Tuttavia, Biden si è semplicemente seduto lì e ha sorriso senza dare una risposta. Una polvere bianca scoperta domenica in un piccolo sacchetto con cerniera alla Casa Bianca si è rivelato essere cocaina, secondo i media statunitensi. L'incidente ha scatenato ampie discussioni negli Stati Uniti, poiché varie parti tentano di speculare su chi appartenga il farmaco. Tuttavia, un funzionario ha osservato che è stato piuttosto difficile identificare il colpevole, dato che la borsa è stata trovata in una zona molto frequentata dell'ala ovest della Casa Bianca. "Anche se ci fossero telecamere di sorveglianza, a meno che tu non lo agitassi, potrebbe non e...
Riconoscimento facciale, la proposta di Piantedosi
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Riconoscimento facciale, la proposta di Piantedosi

Riconoscimento facciale. Non bastava Leninino Speranza, governo di sinistra o di destra poco cambia, il vizietto rimane ecco una nuova proposta autoritaria. Questa volta è il turno del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi,che ha recentemente aperto alla possibilità di introdurre lo strumento del riconoscimento facciale in alcuni luoghi pubblici, quali stazioni, ospedali ed aree commerciali, delle grandi città metropolitane, nonostante in Italia sia in vigore una moratoria che vieti simili impianti nelle aree pubbliche fino al 31 dicembre 2023. “La videosorveglianza è uno strumento fondamentale”, ha spiegato Piantedosi. “La sua progressiva estensione è obiettivo condiviso con tutti i sindaci. Il riconoscimento facciale dà ulteriori e significative possibilità di prevenzione e di indagin...
Un italiano su quattro comprerebbe un’arma per difendersi
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Un italiano su quattro comprerebbe un’arma per difendersi

AGI - Un italiano su quattro (per l'esattezza il 27,1%) acquisterebbe un'arma per autodifesa; il 72,9%, al contrario, non lo farebbe. Lo dice un'indagine sul territorio nazionale condotta dall'Eurispes e dalla Direzione centrale della polizia criminale, con l'ausilio del Servizio di analisi criminale, per sondare in modo approfondito il livello di sicurezza percepito dai cittadini, sia in riferimento alla propria persona sia all'ambiente circostante. L'indagine ha coinvolto 1026 cittadini. Rispetto all'ipotesi di utilizzare un'arma in caso di minaccia concreta alla propria persona o alla propria famiglia, il campione si divide a metà con il 49% di risposte positive e circa il 51% di indicazioni negative. Agli italiani è stato anche chiesto come giudicano la legittimazione...
Rula Jebreal “Per colpa di Meloni…”
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Rula Jebreal “Per colpa di Meloni…”

Rula Jebreal - La giornalista palestinese pubblica l'ultimo report di Reporter sans frontieres nel quale l'Italia recupera 17 posizioni rispetto a un anno fa, ma riesce comunque a dare la colpa alla Meloni Menomale che ci pensa Rula Jebreal a impartire lezioni sulla libertà di stampa: se ne sentiva proprio l'urgente necessità. La giornalista palestinese, infatti, fa intuire che l'Italia sia messa parecchio male da questo punto di vista e ovviamente nei suoi pensieri la colpa sarebbe del governo Meloni: quindi è necessario che il nostro Paese cominci a mettere in pratica un serio "atto di resistenza". A dimostrazione della situazione teoricamente catastrofica che stiamo vivendo, la Jebreal pubblica un tweet dei Paesi con la maggiore libertà di stampa, secondo l'indice...
CAGLIARI SERA
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