mercoledì, Aprile 30

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Trump, guerra in Ucraina: colpa di Zelenshy, Biden e Putin
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Trump, guerra in Ucraina: colpa di Zelenshy, Biden e Putin

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è tornato a parlare del conflitto in Ucraina, puntando il dito contro i principali attori coinvolti: il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, l’ex presidente americano Joe Biden e il leader russo Vladimir Putin. In una dichiarazione rilasciata il 14 aprile 2025 attraverso il suo social Truth e ripresa da diversi media internazionali, Trump ha definito la guerra “un disastro che non sarebbe mai dovuto iniziare”, distribuendo responsabilità in modo netto tra i tre leader. Ma quali sono le implicazioni di queste parole e il contesto in cui si inseriscono? Proviamo a fare chiarezza. Le dichiarazioni di Trump Secondo Trump, il conflitto ucraino, iniziato con l’invasione russa nel febbraio 2022, poteva essere evitato. “Questa è la guerra di Bid...
Zelensky defenestrato dalla Casa Bianca
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Zelensky defenestrato dalla Casa Bianca

Casa Bianca - È bastata una frase: ” Ma lei non ha un vestito?” per frantumare l’immagine dello Zelensky guerriero con la maglietta e i pantaloni oliva che per tre anni è stata acclamata in tutto l’Occidente. L’appunto di Trump all’ex comico appena sbarcato a Washington, era molto di più che l’espressione del fastidio per un abbigliamento non consono al dress code diplomatico, ma la distruzione di un personaggio creato dagli spin doctor esattamente come a suo tempo era stata creata l’immagine del buon presidente nella serie televisiva che lo aveva direttamente portato dalla fiction su piccolo schermo a quella nel mondo reale. Con la piccola differenza che il “presidente del popolo” della fiction si batteva contro la corruzione e per il benessere della gente, mentre nella realtà ha messo in...
Trump all’attacco di Zelensky: “È un dittatore”
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Trump all’attacco di Zelensky: “È un dittatore”

Un dittatore" che non convoca elezioni e "ha fatto un pessimo lavoro". Donald Trump muove all'attacco di Volodymyr Zelensky e dell'Europa che "non è riuscita a portare la pace nella regione". "Zelensky farebbe meglio a muoversi in fretta o non gli resterà più un paese", scrive il presidente degli Stati Uniti in un post su Truth. Etichettando Zelensky come "un dittatore", Trump scrive: "Amo l'Ucraina, ma Zelensky ha fatto un pessimo lavoro, il suo paese è in frantumi e MILIONI di persone sono morte inutilmente" mentre nel frattempo gli Stati Uniti stanno "negoziando con successo la fine della guerra con la Russia". "Pensateci, un comico di modesto successo ha convinto gli Stati Uniti d'America a spendere 350 miliardi di dollari per entrare in una guerra che non poteva essere vinta, che n...
Fuga di un pagliaccio globale
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Fuga di un pagliaccio globale

Con una certa dose di ottimismo sulla natura umana potremmo pensare che il tiranno dei vaccini Justin Trudeau si sia dimesso di propria spontanea volontà, ma non è andata così: è stato costretto a dimettersi dal suo stesso partito. Questo indecoroso pagliaccio che la foto di apertura ritrae in una delle sue più celebri performance, ha tiranneggiato i canadesi e inaugurato il terrore bancario per i renitenti al vaccino – che poi ha fatto scuola anche in altri ambiti e in altri Paesi – e non ha resistito all’effetto Trump. Se ne è andato subito dopo che le elezioni di novembre in Usa sono state validate dal Congresso. Molti che speravano in un miracolo o magari in un proiettile o in qualche gabola legale dell’ultima ora, dopo questo passaggio hanno fatto mostra di conversioni politiche inatt...
Biden fuori, la più grande truffa politica della storia Usa
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Biden fuori, la più grande truffa politica della storia Usa

Alla fine Joe Biden ha dovuto arrendersi alla pressioni crescenti del suo partito, e dei suoi donatori, e ha annunciato l’atteso ritiro dalla corsa per un secondo mandato alla Casa Bianca. Letale il primo dibattito televisivo contro Donald Trump, che qualcuno ha voluto fosse organizzato per la prima volta nella storia prima delle convention dei due partiti. Evidentemente, prevedendo la débâcle, in modo che ci fosse il tempo per il cambio in corsa del candidato. L’annuncio Per l’annuncio di una decisione così grave ci saremmo aspettati un discorso alla nazione, o un video registrato, invece il passo indietro è stato annunciato tramite una lettera firmata da Biden e postata su X, della cui autenticità viste le circostanze è lecito dubitare. Modalità da colpo di mano...
Trump e Biden: serata d’orrore
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Trump e Biden: serata d’orrore

Il dibattito fra Trump e Biden, valeva la pena di essere ascoltato per capire fino in fondo il dramma occidentale che si condensa comunque in discorsi da bar : un  vecchio confuso, stizzoso, bugiardo ad ogni costo e un candidato probabilmente ignaro del resto del mondo che però è riuscito miracolosamente a non sembrare prepotente, ma invece più presidenziale del presidente. Che il confronto sarebbe stato disastroso per Joe era già stato messo in conto  tanto che il dibattito, si è tenuto all’inizio della campagna e non alla fine nella speranza che il pubblico finisca per dimenticare la figura di un Biden senile, smarrito e balbettante incline ad ogni momento a fare passi falsi e a mentire sulla situazione reale. Ma forse l’unico scopo di questo duello organizzato dalla Cnn e dunque dai dem...
Biden: il dramma delle elezioni in Usa
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Biden: il dramma delle elezioni in Usa

Qualche giorno fa Joe Biden, nome in codice Alzheimer, ha detto di conoscere personalmente Putin da quarant’anni e che è sempre stato un problema. Il fatto è che se fosse vero il senatore Biden avrebbe incontrato un ufficiale del Kgb di basso livello che cominciava proprio allora la sua carriera. Non è molto importante, né interessante il fatto che il presidente Usa continui nelle gaffe che descrivono così bene la sua confusione mentale, ma è rilevante invece che l’informazione mainstream, ovvero quella che ha sostenuto il presidente per conto dei suoi padroni, non nasconda più queste deliranti manifestazioni. Si tratta di un segno che ormai anche i fedelissimi si domandano se davvero Biden sarà in grado di candidarsi contro Trump, anche a prescindere dalla fresca condanna del figlio Hunte...
Un milione di Ucraini all’estero potranno richiedere il passaporto russo
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Un milione di Ucraini all’estero potranno richiedere il passaporto russo

Dopo il decreto del regime ucraino con cui si nega ai consolati ucraini di rilasciare i documenti agli espatriati ucraini in età di leva (fino ai 60 anni), la mossa di Putin spiazza le autorità ucraine.Il presidente russo Vladimir Putin potrebbe offrire agli uomini ucraini all’estero, ai quali Kiev ha rifiutato di rilasciare i documenti, di ottenere un passaporto russo, ha detto l’ex consigliere dell’ufficio di Zelenskyj Alexey Arestovich*. “Putin farà sapere: se l’Ucraina non ti dà il passaporto, allora saremo noi a fornirti il passaporto russo, in presenza di requisiti. Dei 10 milioni di ucraini espatriati all’estero, un milione di questi potrebbe facilmente richiedere un passaporto russo. E Putin ottiene un super asso nella manica. Ad esempio, cosa potresti raccontare delle atr...
Biden: Mi aspetto che l’Iran attacchi Israele a breve
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Biden: Mi aspetto che l’Iran attacchi Israele a breve

Mentre in Israele rimane l’allerta massima per le minacce di rappresaglia mosse dall’Iran, dopo il bombardamento di Tel Aviv sul consolato della Repubblica islamica a Damasco, dal Libano Hezbollah ha lanciato tra i 40 e i 50 missili verso il nord di Israele, in gran parte intercettati dal sistema di difesa Iron Dome. Non una mossa isolata, però, secondo alcuni osservatori indipendenti: questo primo attacco potrebbe essere un tentativo di limitare l’efficacia del sistema anti-missile israeliano e il preludio a un’offensiva ben più imponente. Secondo funzionari americani, Teheran sta pensando di attaccare con più di 100 droni e decine di missili diretti verso obiettivi militari all’interno del Paese, con Tel Aviv che avrebbe difficoltà a difendersi da un attacco di tale portata. E dello stes...
L’Iran allerta le truppe: “Vendetta inevitabile”. Sale la tensione
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L’Iran allerta le truppe: “Vendetta inevitabile”. Sale la tensione

Gli Stati Uniti sono in massima allerta e si stanno preparando attivamente per un attacco "significativo" da parte dell’Iran che potrebbe giungere entro la prossima settimana Secondo gli Stati Uniti potrebbe presto verificarsi un attacco significativo dell'Iran contro Israele. Teheran sarebbe pronta a vendicarsi di quanto accaduto la scorsa domenica, quando aerei delle Forze di difesa israeliane (Idf) hanno colpito il consolato iraniano a Damasco, in Siria, provocando almeno quindici morti, compreso Mohammad Reza Zahedi, un comandante del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica (IRGC) di altissimo grado. Gli Usa sono in stato di massimo allerta e si stanno preparando al peggio, ovvero ad una risposta che potrebbe giungere entro la prossima settimana. "L'attacco israeliano non rim...
CAGLIARI SERA
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