venerdì, Maggio 2

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Sanzioni Usa a 5 aziende Cina, ira di Pechino
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Sanzioni Usa a 5 aziende Cina, ira di Pechino

Gli Usa hanno imposto sanzioni a cinque aziende cinesi, accusate di sostegno all'esercito russo. Lo riferisce il Global Times, aggiungendo che la misura ha causato una dura reazione del governo cinese. "La Cina ha svolto un ruolo costruttivo nella promozione dei colloqui di pace e non ha fornito assistenza militare a nessuna delle parti in conflitto", ha replicato l'ambasciata cinese a Washington. Le aziende colpite dal provvedimento sono Connec Electronics, World Jetta, con base a Hong Kong, Logistics Limited, King Pai Technology e Winninc Electronics. L'inserimento nella blacklist statunitense implica che i fornitori di queste aziende avranno bisogno di una licenza da parte del Dipartimento del Commercio Usa per potere rifornirle.    Nella misura sono incluse anche altre 3...
Giappone, navi da guerra russe e cinesi sfidano Tokyo: cosa sta succedendo
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Giappone, navi da guerra russe e cinesi sfidano Tokyo: cosa sta succedendo

Le navi di Russia e Cina lavorano sempre di più a braccetto. Di fatto sia la flotta cinese che quella dello zar sono in continuo pattugliamento attorno al Giappone. E di fatto le navi da guerra di Pechino e Mosca stanno circondando il Paese nipponico con fare minaccioso. Si sono avvicinate anche quando il primo ministro giapponese, Fumio Kishida ha ospitato nella capitale un vertice con Stati Uniti, Australia e India, il Quadrilateral Security Dialogue. Ma la sfida al Giappone nel Pacifico non finisce qui. Le forze aeree cinesi e russe di fatto hanno condotto anche pattugliamenti aerei e strategici sia sul Mar del Giappone che sul Mar Cinese orientale, spingendosi fino al Pacifico in un quadro di operazioni che vengono definite come un piano annuale di cooperazione militare. Ma l'episodio ...
La Cina ha dichiarato di essere pronta a riunificare Taiwan con qualsiasi mezzo, compreso quello militare
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La Cina ha dichiarato di essere pronta a riunificare Taiwan con qualsiasi mezzo, compreso quello militare

Per riportare Taiwan al suo porto natale, la Cina è pronta a compiere qualsiasi passo, anche militare. Lo ha affermato l'ambasciatore cinese in Francia Lu Shai in un'intervista a Livre Noir. Secondo l'ambasciatore, Pechino rivendica i diritti sull'isola in modo abbastanza legale, perché fa parte della Cina fin dall'antichità. Il diplomatico ha anche espresso fiducia che le autorità cinesi non potranno mai venire a patti con l'indipendenza di Taiwan. “Prenderemo Taiwan con tutti i mezzi, compresi i militari. Se non possiamo riunire pacificamente il Paese, cos'altro si può fare?" Shai ha sottolineato. Life aveva precedentemente riferito che la Cina aveva protestato con gli Stati Uniti per il volo di un aereo militare P-8A Poseidon vicino a Taiwan. Pechino è convinta che le azioni della...
La Lituania blocca le merci da Kaliningrad a Mosca, Putin “Via blocco o difenderemo i nostri interessi”
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La Lituania blocca le merci da Kaliningrad a Mosca, Putin “Via blocco o difenderemo i nostri interessi”

La decisione della Lituania di limitare il transito verso l’exclave russa di Kaliningrad è senza precedenti e illegale. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov: “Questa decisione è davvero senza precedenti ed è dovuta alla decisione dell’Unione Europea di estendere le sanzioni al transito. Consideriamo anche questo illegale”. Il portavoce del Cremlino ha dichiarato che la situazione attuale è “più che grave” e “richiede un’analisi molto approfondita prima di formulare qualsiasi misura e decisione, questa analisi approfondita sarà effettuata nei prossimi giorni”. Allo stesso tempo, Peskov non ha risposto alla domanda se il Cremlino abbia ricevuto indicazioni dalle autorità di Kaliningrad su possibili misure di ritorsione. Le ferrovie lituane hanno notifica...
Colombia: l’ex-guerrigliero Gustavo Petro è il primo presidente di sinistra
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Colombia: l’ex-guerrigliero Gustavo Petro è il primo presidente di sinistra

 Il senatore Gustavo Petro è il nuovo presidente della Colombia in base al conteggio rapido realizzato dal Registro nazionale elettorale a Bogotà.E' la prima volta nella storia colombiana che un leader della sinistra assume la massima carica dello stato.     Con lo scrutinio dei voti del 97,06% dei seggi, Petro ha raccolto insieme alla sua vice Francia Marquez 10.984.247 suffragi (50,57%), mentre lo sfidante Rodolfo Hernández si attesta su 10.242.763 voti (47,16%).
Sconfitta per Macron, maggioranza lontana. Ora via alle alleanze
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Sconfitta per Macron, maggioranza lontana. Ora via alle alleanze

Il presidente francese, Emmanuel Macron, non ha la maggioranza assoluta all'Assemblea Nazionale. A dirlo sono i primi risultati del secondo turno delle elezioni legislative diffusi da Bfm Tv. La coalizione di Macron, Ensemble!, avrebbe fra 205 e 235 seggi. Per avere la maggioranza assoluta ne servono 289. Si tratta, quindi, di una dura sconfitta per l'inquilino dell'Eliseo, rieletto presidente ad aprile. Melenchon 170-190 seggi, Nupes prima opposizione La coalizione di Jean-Luc Melenchon, Nupes, ha ottenuto tra i 170 e i 190 seggi nel secondo turno delle elezioni legislative francesi. Diviene così la prima forza di opposizione del Parlamento. E' quanto emenge da un sondaggio Elabe pubblicato subito dopo la chiusura dei seggi. Melenchon: "Scacco elettorale della 'macronia' " ...
Lavrov: Gli Stati Uniti non saranno in grado di costringere la Russia a rispettare le loro regole
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Lavrov: Gli Stati Uniti non saranno in grado di costringere la Russia a rispettare le loro regole

Gli Stati Uniti non potranno privare la Russia del diritto alla propria voce negli affari internazionali fornendo armi all'Ucraina e costringendola a rispettare le regole inventate da Washington. Lo ha affermato il ministro degli Affari esteri russo Sergey Lavrov in onda sul canale televisivo "Russia-1" in un'intervista al programma "Mosca. Cremlino. Putin" di domenica. Rispondendo a una domanda del giornalista Pavel Zarubin su ciò che gli Stati Uniti stanno cercando di ottenere inviando ulteriori carichi di armi in Ucraina, il ministro ha sottolineato che questi obiettivi sono stati dichiarati a Washington da molto tempo. “Stanno ottenendo ciò che avevano annunciato molto tempo fa, che la Russia deve conoscere il proprio posto, la Russia non ha diritto alla propri...
Berlino annuncia misure d’emergenza dopo il taglio del gas russo
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Berlino annuncia misure d’emergenza dopo il taglio del gas russo

La Germania adotterà misure di emergenza per garantire la fornitura di gas di fronte ai recenti tagli degli approvvigionamenti russi, in particolare con un maggiore utilizzo delle centrali a carbone. Lo ha annunciato il governo tedesco. "Per ridurre il consumo di gas è necessario utilizzarne meno per generare elettricità. Invece, le centrali elettriche a carbone dovranno essere utilizzate di più", ha affermato il ministero dell'Economia in una nota.     La decisione di Berlino è un capovolgimento della presa di posizione della coalizione di governo, che dà il posto d'onore ai Verdi, e che ha promesso di eliminare gradualmente il carbone entro il 2030. "È una decisione amara, ma è essenziale per ridurre i consumi di gas", ha spiegato il ministro dell'Economia ecologica Robert H...
Roscomos: L’Occidente cerca la guerra nello spazio
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Roscomos: L’Occidente cerca la guerra nello spazio

L'astronautica occidentale si sta “dirigendo verso la guerra”, ha dichiarato ieri, sabato 18 giugno, il direttore dell’Agenzia Spaziale russa Roscosmos Dmitry Rogozin, sostenendo che la presunta raccolta di dati per l’Ucraina da parte di aziende private occidentali ne è la dimostrazione. In un’intervista a Russia 24, Rogozin ha affermato che alcune aziende private americane come Lockheed Martin, Boeing, SpaceX e altre sono state incaricate da Washington di “un obiettivo specifico: garantire la raccolta di informazioni in tempo reale, sia visive – attraverso dispositivi radar a infrarossi – sia attraverso la sorveglianza convenzionale”. Questi dati serviranno alle forze ucraine “per la guida di missili balistici o per il funzionamento del sistema di lancio multiplo di razzi”. Possiamo...
Putin: “E’ finita l’era del mondo unipolare”
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Putin: “E’ finita l’era del mondo unipolare”

“Quando hanno vinto la guerra fredda, gli Stati Uniti si sono dichiarati i rappresentanti di Dio sulla terra, persone che non hanno responsabilità, ma solo interessi. Hanno dichiarato sacri questi interessi [e ciò] rende il mondo instabile”. È questo uno dei passaggi principali del discorso pronunciato dal presidente Putin al Cremlino, durante il Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo (SPIEF). Oggi nuovi centri di potere sono emersi, l’ordine mondiale unipolare non tornerà e il modo di pensare “coloniale” è fallito, ha dichiarato. Questi “cambiamenti veramente rivoluzionari e tettonici nella geopolitica, nell’economia globale, nella sfera tecnologica, nell’intero sistema di relazioni internazionali” sono “fondamentali, cruciali e inesorabili”, ha detto Putin. “È un errore ...
CAGLIARI SERA
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