giovedì, Maggio 1

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La memoria, il report, le gaffe: Biden rimbambito travolto dalla bufera sull’età

Il presidente si difende davanti alla nazione, ma in tanti ormai chiedono una prova delle sue capacità cognitive Il day after l'uscita del report che ha classificato Joe Biden come un uomo anziano e smemorato, rincoglionito(e nulla più) ha il sapore del fulmicotone, oltreoceano. È notte fonda in Italia mentre sul network di Tucker Carlson vanno in onda le immagini dell'intervista a Vladimir Putin. Biden decide di aggiungere una conferenza stampa di fine giornata. La conferenza stampa di fine giornata: la reazione di Biden al report Così, mentre tutto il mondo si aspetta una storica risposta all'altrettanto storica sortita, il presidente Usa sceglie di concentrarsi sull'esito felice del report che lo "scagiona", dichiarandosi comunque piccato per le insinuazioni sulla sua memoria. ...
Usa, segnali di secessione
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Usa, segnali di secessione

Usa - Alla fine il caos creato dalle avide élite nordamericane si sta riversando all’interno: volevano mettere in crisi la Russia, papparsi l’Asia con il contorno del resto del mondo e invece stanno perdendo gli Usa che sono entrati in una fase di potenziale conflitto civile. Tutti ormai sanno che il Texas si è ribellate alle politiche dell’amministrazione Biden, ma sarebbe più esatto dire dell’amministrazione neocon globalista, che prevedono un’apertura incondizionata delle frontiere creando una situazione drammatica che persino i sindaci democratici cominciano a denunciare con forza. Così la settimana scorsa il governatore Abbott ha invocato il diritto del Texas all’autodifesa, ritenendo la crisi dei migranti una “invasione”.  Non si tratta di una posizione solo politica perché la guardi...
Kim Jong-un, intelligence: “Ha deciso di entrare in guerra”
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Kim Jong-un, intelligence: “Ha deciso di entrare in guerra”

Kim Jong-un apre un nuovo fronte di guerra in Asia? Secondo due esperti americani, le ultime mosse militari del leader nordcoreano sarebbero dei veri e propri preparativi prima di scatenare una guerra a sorpresa. Di particolare rilievo le sue ultime quattro operazioni: innanzitutto il 5 gennaio la sua artiglieria ha sparato 200 colpi nel mare davanti ad alcune isole sudcoreane; poi il 14 gennaio c'è stato il lancio di un missile a medio raggio con testata ipersonica; il 19 gennaio la propaganda di Pyongyang ha annunciato il successo di "un importante test" con un drone subacqueo nucleare denominato "Haeil", che in coreano significa tsunami; infine il 15 gennaio Kim alla Suprema assemblea del popolo ha comunicato la sua decisione di cambiare la Costituzione della Repubblica Popolare Democra...
Iran, quasi cento morti a causa di due esplosioni alla tomba di Soleimani
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Iran, quasi cento morti a causa di due esplosioni alla tomba di Soleimani

Soleimani Sono almeno 95 le persone che hanno perso la vita e oltre 200 sono state ferite a causa di due esplosioni nei pressi del cimitero di Kerman, nell'Iran centro-meridionale, dove migliaia di pellegrini si stavano recando per commemorare il quarto anniversario della morte Qassem Soleimani, il capo delle forze Qods delle Guardie della Rivoluzione iraniana, ucciso il 3 gennaio del 2020 in Iraq in un'operazione condotta dagli Stati Uniti. Tra le vittime anche quattro agenti di polizia. Sui social vengono postati video e notizie dell'agguato tra i più gravi della storia recente avvenuto in Iran e che potrebbe avviare la tanto temuta escalation del conflitto nella guerra tra Hamas e Israele, quest'ultimo considerato da Teheran nemico numero uno, insieme agli Stati Uniti Il...
Argentina: ecco il piano lacrime e sangue di Milei
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Argentina: ecco il piano lacrime e sangue di Milei

Il neoliberismo reale incombe sull’Argentina. Quanto annunciato non promette nulla di buono per il popolo argentino, come prevedibile visto il tenore ultra-liberista del nuovo governo guidato dal fanatico Javier Milei, che la motosega brandita in campagna elettorale pare intenzionato a utilizzarla solo per tagliare diritti e prestazioni sociali.  Il Ministro dell'Economia, Luis Caputo, in un messaggio alla nazione ha confermato l'attuazione di un pacchetto di 10 misure che includono tagli agli investimenti sociali e l'eliminazione dei sussidi all'energia e ai trasporti. Caputo – già al governo con Mauricio Macri - ha indicato che ci sarà una mega-svalutazione del 118%, in quanto il dollaro statunitense passerà da 391 a 800 pesos a partire da mercoledì, e a 940 con la cosiddetta Impos...
Suona la campana a morto, è per Zelensky
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Suona la campana a morto, è per Zelensky

Zelensky scaricato dai suoi padroni e sponsor occidentali cerca un rifugio sicuro. Adesso l’ex comico deve guardarsi le spalle da quanti vogliono fargli il culo per fargli pagare la sua arroganza diretta a sacrificare gli ucraini per gli interessi dei suoi padroni.La guerra è persa e non c’è più alcuna possibilità di riprendere qualsiasi controffensiva. Lo dicono tutti gli analisti e lo dice persino l’ex sindaco di Kiev (il pugile) che  ha accusato Zelensky di essere un dittatore che vuole creare uno stato autoritario. Lo accusano i suoi ex sottoposti ed i capi delle forze militari per aver mandato al macello le truppe ucraine come carne da cannone.Smentite tutte le balle pronunciate dai media e dagli agenti militari USA in Europa, i Draghi, gli Scholz, i Macron e gli altri su...
Il Segretario generale della NATO: dobbiamo prepararci alle  “cattive notizie” in Ucraina
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Il Segretario generale della NATO: dobbiamo prepararci alle “cattive notizie” in Ucraina

Nato - La domanda di munizioni è aumentata in modo significativo. A causa del fatto che non è stato garantito il livello di produzione richiesto, l’Ucraina si è trovata in una situazione critica. Questo è un dolore al cuore. Al segretario generale della NATO è stato chiesto come dovrebbero comportarsi le forze armate ucraine in tali condizioni. Tuttavia, il funzionario della NATO ha evitato di rispondere direttamente a questa domanda, affermando che la decisione deve essere presa “dall’Ucraina e dagli ucraini, compreso il comando militare”. Jens Stoltenerg:“Dobbiamo capire che la mancanza di aiuti impone determinate condizioni. Ecco perché dobbiamo prepararci alle brutte notizie (in Ucraina)”. In altre parole, il Segretario generale della NATO riconosce i problemi del regime di Ki...
Ucraina, Zelensky: le armi non bastano: i fondi Usa finiti  dicembre
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Ucraina, Zelensky: le armi non bastano: i fondi Usa finiti dicembre

WASHINGTON. Il flusso di armi statunitensi verso l’Ucraina è drasticamente calato negli ultimi due mesi. Non è la conseguenza di una decisione politica, ma una strada resasi necessaria poiché il Congresso non ha deliberato ulteriori stanziamenti per Kiev. E a meno di clamorosi e imprevedibili colpi di scena sino a metà gennaio un accordo sul budget alla Camera e al Senato appare improbabile. «I fondi - spiegano i funzionari dell’Amministrazione - saranno finiti alla fine di dicembre» e la decisione di ridurre l’ammontare degli stanziamenti (l’ultima tranche è stata di appena 100 milioni la scorsa settimana) è il risultato di una strategia con la quale si è privilegiata la continuità piuttosto che il ritrovarsi senza più disponibilità a fronte di invii di armi più ingenti. Sinora l’Am...
Usa, esplode un veicolo al confine con il Canada. “Probabile attacco terroristico”
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Usa, esplode un veicolo al confine con il Canada. “Probabile attacco terroristico”

Nel pomeriggio di oggi è esploso un veicolo in Nord America, al confine tra Usa e Canada. Il mezzo stava transitando sul Rainbow Bridge all'altezza delle cascate del Niagara. I dettagli non sono stati resi noti dalle autorità ma sul posto sono arrivati per le indagini gli agenti della Fbi, che ha definito la situazione "fluida". I fatti si sono verificati nello Stato di New York e il governatore ha assicurato di essere in costante contatto con investigatori e autorità per monitorare la situazione. Il veicolo esploso, secondo le prime ricostruzione, stava entrando negli Usa dal Canada. Fox News riferisce di un possibile attentato terroristico ma non ci sono ancora conferme o evidenze di questo tipo. L'attenzione è massima anche perché i fatti si sono verificati il giorno prima ...
Joe Biden finisce il discorso, poi riparte parola per parola. Demenza senile sempre più evidente
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Joe Biden finisce il discorso, poi riparte parola per parola. Demenza senile sempre più evidente

Biden - Il Presidente degli Stati Uniti è teoricamente il capo di stato più potente del mondo. La più alta magistratura americana è stata negli anni ricoperta da uomini che hanno saputo sconfiggere i più spietati dispotismi che minacciavano il mondo libero. Da Woodrow Wilson a Franklin Delano Roosevelt, per poi passare anche da John F. Kennedy fino a Ronald Reagan. Nel caso in cui Joe Biden venisse riconfermato alla Casa Bianca, sarebbe il presidente più vecchio nella storia statunitense. Ma i suoi quasi 81 anni si fanno sentire. E il democratico, nel corso della sua presidenza, si è reso - e continua a rendersi - protagonista di numerose gaffe che hanno suscitato l'ilarità da parte dell'opposizione. Ma anche le preoccupazioni del suo partito, incapace di trovare una valida alternativa in ...
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