Ginecologo sotto attacco: non ha voluto visitare un trans
Arriva un trans, non specificato se operato o meno, ormai anche questo è irrilevante, a Pau in Francia e pretende di esser visitato. Voi che fareste? Il ginecologo, rimasto a schemi o forse a dignità esistenziali del secolo passato, rifiuta con motivazione ineccepibile, sono un ginecologo, mi occupo di uteri, non posso visitare quello che non c’è; e doverosamente aggiunge: lei può trovare altri specialisti in grado di curarla. Apriti cielo. O inferno. Il pandemonio comincia dalle parole e quello che segue è il delirio di parole, impazzite e furibonde come erinni, fedelmente ripreso dalle agenzie: “Bufera mediatica ha scatenato la reazione dell’associazione francese Sos omofobia, che ha denunciato la vicenda su X (ex Twitter). “Denunciamo le affermazioni transfobiche e d...