giovedì, Maggio 1

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Nato-Russia. Macron: “Potrebbero essere necessarie operazioni sul terreno”
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Nato-Russia. Macron: “Potrebbero essere necessarie operazioni sul terreno”

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha dichiarato: “Potrebbero essere necessarie operazioni sul terreno”. Questa affermazione arriva dopo una serie di dichiarazioni in cui Macron non ha escluso l’invio di soldati in Ucraina per contrastare la Russia. Durante un vertice a Berlino, Macron ha incontrato il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il premier polacco Donald Tusk. Ha sottolineato che la Francia ha la capacità di agire e che molti paesi europei condividono la stessa posizione. La Francia si sta preparando per tutti gli scenari possibili, ritenendo che sarebbe un errore non farlo. Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, non condivide questa visione e ritiene che l’Europa debba rimanere compatta nella gestione della situazione in Ucraina ma sappiamo bene tutti che le decis...
Regionali Sardegna. Intervista a Giuseppe Carboni candidato a consigliere con Vota Sardigna
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Regionali Sardegna. Intervista a Giuseppe Carboni candidato a consigliere con Vota Sardigna

Intervista a Giuseppe Carboni candidato di Vota Sardinia Buongiorno Giuseppe parlaci di te Il mio nome è Giuseppe Carboni, ho appena compiuto 61 anni e ho una lunga esperienza lavorativa come tecnico impiantista. Questo mi ha portato a relazionarmi con ambienti molto diversi, sia dal punto di vista umano che professionale. Conosco bene le difficoltà reali con cui quotidianamente si scontrano le famiglie e le piccole e medie imprese sarde. Ho vissuto sulla mia pelle le conseguenze di un sistema fiscale ed amministrativo iniquo e lontano anni luce dalla realtà dei territori. La tua idea di Sardegna? Auspico una società che valorizzi l’individuo e l’identità collettiva delle nostre comunità. Ritengo che sia proprio nella nostra identità sarda, nelle tradizioni, nell...
La pandemia X per fermare Trump
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La pandemia X per fermare Trump

Dopo la schiacciante vittoria in Iowa, Trump rischia di diventare nuovamente presidente Usa. E magari anche l’ultimo. L’uomo arancione come è chiamato Donald, non ha più rivali dentro il partito repubblicano, mentre i democratici non hanno nemmeno un personaggio minimamente credibile da mettere in campo contro di lui. Rimane il vecchio Biden, ma chi mai vorrebbe votare per un cadavere ambulante che ormai vaneggia ogni volta che dice qualcosa in pubblico e a cui chiudono il microfono per non far sentire al popolo americano il passo lento e sgangherato dell’Alzheimer? E tuttavia il sinedrio di globalisti che detengono il potere effettivo, lo stesso che ha cacciato l’America nel triste appoggio alla pulizia etnica di Gaza, non possono permettersi quattro anni di Trump non perché l’uomo sia pa...
Francia, arriva il lustrascarpe del Wef
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Francia, arriva il lustrascarpe del Wef

Francia. Come molti ormai sapranno il capo del governo francese Elisabeth Borne è stata licenziata in tronco da Macron  che l’ha sostituita da quello che fino a ieri era il ministro dell’Educazione Gabriel Attal di soli 34 anni e privo di qualsiasi competenza nel campo dell’istruzione se non quella evidente di avere urgente bisogno di farsene una vera e non quella fasulla che deriva dall’aver strappato una laurea essendo il rampollo di cinematografari  famosi e influenti in Francia. Oppure quella grottesca di aver iniziato la sua carriera politica a 17 anni. Ma naturalmente Attal ha alcune frecce al suo arco: la prima delle quali per il governo Rothschild di cui Macron è solo un’impiegato con pesanti scheletri nell’armadio, è il fatto di essere di origine  ebrea il che naturalmente è una r...
Il veto di Orban blocca gli aiuti a Kiev, la Ue cerca un piano “B”
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Il veto di Orban blocca gli aiuti a Kiev, la Ue cerca un piano “B”

Il premier ungherese, Viktor Orban, ha posto il suo veto per bloccare la revisione del bilancio pluriennale dell'Unione europea che prevede - tra l'altro - lo stanziamento di 50 miliardi per l'Ucraina fino al 2027. Una decisione quasi attesa, soprattutto dopo che il leader magiaro aveva permesso che i ventisei dessero il via libera all'apertura dei negoziati d'adesione con Kiev. "Avere due si' sarebbe stato troppo", ironizza quasi la premier estone, Kaja Kallas. "Lavoriamo molto duramente per un esito su cui ci sia l'accordo dei 27, ma penso che ora sia necessario lavorare anche su possibili alternative per avere una soluzione operativa nel caso in cui non sia possibile l'unanimità", ha ammesso la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel corso della confer...
L’Argentina torna indietro di oltre un secolo
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L’Argentina torna indietro di oltre un secolo

Argentina - Questa volta Washington ce l’ha fatta e come si prevedeva  già da qualche mese è riuscita ad evitare che l’argentina si legasse ai Brics. Il compito è stato abbastanza semplice: è stata scongelata una nullità in sonno, tale  Javier Milei , un anarco – ultra – capitalista, ovvero un arruffone appartenente al Wef che vuole distruggere qualsiasi proprietà o bene pubblico e vuole sostituire la divisa argentina con il dollaro. Questa linea di pensiero o sarebbe meglio dire di psicopatia  per la verità si adegua a quella di Murray Newton Rothbard che era stato allievo di Ludwig von Mises l’ideologo del neoliberismo, ma che non aveva mai avito un seguito decente  o di qualche interesse, se non nell’oscura mente di mediocri buffoni come appunto questo Milei. il quale fra le altre cose ...
L’intelligenza artificiale è la nuova truffa
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L’intelligenza artificiale è la nuova truffa

Intelligenza artificiale - Un nuovo mostro viene agitato all’orizzonte e  si aggiunge agli altri cavalieri dell’apocalisse, pandemia, guerra, clima, per spaventare le persone, farle cadere nella trappola dell’ oligarchia ultra capitalista e indurle a pensare che c’è già un sostituto elettronico per le loro attività, che dunque esse non valgono più nulla e non hanno altra strada che fare atto di sottomissione al potere: questo quarto cavaliere viene chiamato intelligenza artificiale. Ma è un ballon d’essai, un nuovo inganno perché tale intelligenza non esiste, è solo un surrogato, un gioco di prestigio che si appoggia alla possibilità di gestire in tempi brevi un numero colossale di dati, per fornire riposte che possono sembrare intelligenti ai meno intelligenti.  La potenza di calcolo si è...
La Cina si schiera con i palestinesi e i Paesi islamici
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La Cina si schiera con i palestinesi e i Paesi islamici

Dopo l'ambiguità dei primi giorni, la Cina si schiera apertamente a favore della causa palestinese e sostiene la coesione del mondo islamico di fronte al conflitto tra Hamas e Israele. Il ministro degli Esteri Wang Yi, raffinata mente esecutiva delle strategie diplomatiche del presidente Xi Jinping, ha completato la svolta del Dragone in tre mosse tra Usa e, soprattutto, Arabia Saudita e Iran, i due Paesi tornati a relazioni normalizzate con la mediazione di Pechino. Nella telefonata di sabato con l'omologo americano Antony Blinken, Wang ha bacchettato gli Stati Uniti sollecitando l'assunzione da parte di Washington di "un ruolo responsabile", in linea con la lettura dei media statali cinesi che da giorni accusano l'America di aver schierato portaerei e jet da guerra nell'area nell'e...
La negazione occidentale, la manipolazione dell’informazione: l’esempio dell’Ucraina
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La negazione occidentale, la manipolazione dell’informazione: l’esempio dell’Ucraina

Manipolazione -L’analisi delle informazioni è una necessità nel contesto attuale. E interrogarsi sul loro scopo è importante, per poterli decifrare. In particolare, dovremmo riflettere sulle seguenti domande: cosa influenza gli occidentali? Su quali basi approvano la guerra in Ucraina? Perché non contestano l'invio di armi che purtroppo prolungano meccanicamente il conflitto? Infine, cosa dovremmo pensare del fatto che la stragrande maggioranza degli europei non è a conoscenza della guerra del Donbass, iniziata nel 2014 e che ha preceduto l’attuale guerra russo-ucraina? Perché questa guerra in Ucraina potrebbe essere evitata, o almeno fermata rapidamente. Infatti, se gli accordi di Minsk fossero stati applicati nel modo avallato dalle Nazioni Unite (ONU), con Franci...
“Blue Night”: La FLNC rivendica la responsabilità delle esplosioni che hanno colpito la Corsica
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“Blue Night”: La FLNC rivendica la responsabilità delle esplosioni che hanno colpito la Corsica

“Non abbiamo un destino comune con la Francia”. Dieci giorni dopo che Emmanuel Macron aveva proposto alla Corsica “l'autonomia della Repubblica”, la FLNC rivendica la responsabilità di una ventina di esplosioni che hanno colpito l'isola nella notte tra l'8 e il 9 ottobre. Si parla di una nuova “notte blu”, anche se non si registrano feriti gravi. La procura di Ajaccio ha indicato “dieci attentati” a Corde-du-Sud; una dozzina di altri furono contati in Alta Corsica. In totale, la Procura nazionale antiterrorismo (Pnat) ha aperto un'indagine su 22 esplosioni, che hanno colpito principalmente abitazioni e/o seconde case. Sono stati rivendicati lunedì pomeriggio dal Fronte di Liberazione Nazionale della Corsica (FLNC). In un comunicato stampa al quotidiano region...
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