giovedì, Maggio 1

Tag: guerra ucraina

La Francia è già in guerra. Macron fa il bullo e scatena Mosca
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La Francia è già in guerra. Macron fa il bullo e scatena Mosca

Clima rovente tra Francia e Russia. La trasformazione del presidente transalpino Emmanuel Macron da colomba a falco nei confronti di Mosca ha scatenato la muscolare reazione del Cremlino. Ma andiamo per gradi. Tutto è partito dall’idea del numero uno dell’Eliseo di inviare truppe occidentali in sostegno dell’Ucraina. Proposta bocciata dai partner, Usa e Ue. Ma Macron ha deciso di tirare dritto, incurante della possibile reazione di Putin. Ancora ieri ha ribadito che l’ipotesi è sul tavolo, i militari francesi potrebbero schierarsi al fianco di Kiev. Ed ecco la netta risposta della Russia: “La Francia è già in guerra”. Le parole di Macron ai microfoni di France 2 e TF rischiano di favorire l’escalation della guerra. Il presidente francese ha posto l’accento sulle criticità...
Papa Francesco: “L’Ucraina abbia il coraggio di alzare bandiera bianca e negoziare. Non è una resa, ma il bene del popolo”
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Papa Francesco: “L’Ucraina abbia il coraggio di alzare bandiera bianca e negoziare. Non è una resa, ma il bene del popolo”

Ampia e articolata è la riflessione di Papa Francesco sul conflitto ucraino. Interpellato sul coraggio della bandiera bianca e della resa, il Papa risponde che “è più forte chi vede la situazione, chi pensa al popolo, chi ha il coraggio della bandiera bianca, di negoziare. E oggi si può negoziare con l’aiuto delle potenze internazionali. La parola ‘negoziare’ è una parola coraggiosa. Quando vedi che sei sconfitto, che le cose non vanno, occorre avere il coraggio di negoziare. Hai vergogna, ma con quante morti finirà? Negoziare in tempo, cercare qualche Paese che faccia da mediatore. Oggi, per esempio nella guerra in Ucraina, ci sono tanti che vogliono fare da mediatore. La Turchia si è offerta per questo. E altri. Non abbiate vergogna di negoziare prima che la cosa sia peggiore”. Il neg...
Ucraina, compaiono i partigiani anti regime
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Ucraina, compaiono i partigiani anti regime

Le notizie riguardanti la situazione in Ucraina sono ancora confuse, ma sembrano suggerire che gli sviluppi potrebbero prendere direzioni impreviste per i cinici sostenitori della guerra della NATO. Recentemente, nei pressi del villaggio di Serebria, nella regione di Vinnytsia, un treno proveniente dalla Romania è deragliato. Questo treno trasportava missili e proiettili di artiglieria da 155 millimetri destinati alle truppe di Kiev, che si trovano ormai a corto di munizioni. Secondo alcuni testimoni, è stato avvertito uno scoppio che ha causato il deragliamento del convoglio e successivamente l’esplosione di parte delle munizioni. Sebbene gli incidenti siano sempre possibili, le circostanze in questo caso sono davvero anomale: la prima detonazione difficilmente poteva provenire dal treno ...
Come gangster
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Come gangster

L’occidente è così, una banda di gangster senza regole e per giunta senza testa  che agisce come una specie di dinosauro che ha il cervello nella coda: dopo aver passato un anno a dire che i russi stavano esaurendo le munizioni ecco che è la Nato ad aver esaurito le granate da 155 millimetri, il suo standard, per cui adesso verranno fornite all’Ucraina munizioni a grappolo dello stesso calibro. Si tratta di ordigni che, quando esplodono in aria, rilasciano tutt’intorno piccole munizioni esplosive,  progettate per esplodere quando colpiscono il suolo. Tuttavia queste piccole bombe contenute nel proiettile principale non sempre esplodono, il 40 per cento di esse rimane intatta e costituisce una insidiosa minaccia negli gli anni a venire per la popolazione civile. In Afghanistan per esempio s...
La Russia: vicini al burrone atomico
mondo

La Russia: vicini al burrone atomico

La Nato si avvicina al confronto diretto con la Russia e allo schieramento di truppe sul territorio di guerra in Ucraina. Lo scenario da incubo non è profetizzato da un commentatore qualunque, bensì da Anders Rasmussen, ex segretario generale della Nato e consigliere ufficiale del presidente Volodymyr Zelensky. “Se la Nato non concorderà un chiaro percorso per l’Ucraina, c’è la chiara possibilità che alcuni Paesi possano agire da soli. Sappiamo che la Polonia è molto impegnata nell’assistenza concreta all’Ucraina. E non escluderei che la Polonia s’impegni di più seguita dai baltici, magari con proprie truppe sul terreno” la soffiata di Rasmussen. L’ex numero uno dell’Alleanza Atlantica preme sull’acceleratore: “Penso che i polacchi prenderebbero seriamente in considerazione l’idea di me...
I Patriot i veterani della guerra in Ucraina
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I Patriot i veterani della guerra in Ucraina

Patriot- Non so perché abbia destato un certo clamore – immediatamente soffocato dai media  o sostituito con assurde  narrazioni tese a dare la colpa ai russi –  il fatto che un missile Patriot lanciato dagli ucraini per intercettare un missile da crociera russo Kalibr , abbia perso il bersaglio e abbia invece distrutto un palazzo nella città di Uman. Questi missili infatti sono assolutamente affidabili quando si tratta di sbagliare bersaglio come si è visto benissimo in Arabia Saudita dove hanno fatto cilecca moltissime volte permettendo a droni e razzi degli Houti, non certo l’ultimo grido della tecnologia,  di andare a segno su impianti militari e petroliferi di Riad. La cosa è interessante perché il Patriot e la tipica arma – ciofeca, naturalmente venduta in tutto il mondo, di cui si n...
Forti le preoccupazioni di un crollo dell’esercito ucraino
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Forti le preoccupazioni di un crollo dell’esercito ucraino

Forti preoccupazioni - L’amministrazione Biden inizia ad essere seriamente preoccupata: nonostante la preannunciata e strombazzata controffensiva di primavera delle forze ucraine, questa tarda ad arrivare ed anzi gli ucraini subiscono altre sconfitte sul terreno e perdite paurose di uomini e di materiali.Il possibile fallimento della controffensiva ucraina potrebbe danneggiare quindi l’immagine Usa, riferisce il settimanale PoliticoSecondo gli analisti di Politico, c’è un profondo mal di pancia alla Casa Bianca per le possibili conseguenze di una fallita controffensiva delle UAF nell’est dell’Ucraina e delle ripercussioni negative che questa avrebbe sull’amministrazione Biden che già si prepara per le prossime elezioni presidenziali. I funzionari dell’amministrazione del presidente Bide...
La Corea del Nord è pronta a inviare truppe alla Russia
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La Corea del Nord è pronta a inviare truppe alla Russia

La Corea è pronta a inviare truppe in Ucraina per partecipare alla “operazione militare speciale” a sostegno della Russia, afferma il corrispondente militare russo Alexander Sladkov nel suo Blog . Questo, osserva, richiederà un “OK” dalla Cina. Secondo Sladkov, non meno di 500mila truppe nordcoreane sono pronte a unirsi alle forze russe e qualsiasi decisione sul dispiegamento sui campi di battaglia in Ucraina potrebbe essere presa rapidamente. Sladkov ha spiegato come la Corea del Nord abbia annunciato il reclutamento di volontari pronti a unirsi alle operazioni russe in Ucraina, e che 800mila abbiano espresso la volontà di farlo solo il primo giorno. Alla luce di ciò, Kim Yo Jong – la sorella di Ciccio Kim Jong Un – ha dichiarato che il suo Paese è “sulla stessa barca” della Russ...
Kadirov: bombardare i bambini non è un crimine
mondo

Kadirov: bombardare i bambini non è un crimine

Crimine Si scopre che gli abitanti del Donbass, compresi i bambini, avrebbero dovuto morire sotto le bombe delle forze armate ucraine e in nessun caso avrebbero dovuto lasciare le zone di pericolo. Questa non è la mia dichiarazione, la Corte penale internazionale dell’Aia la pensa così. E salvare i bambini del Donbass è classificato da loro come deportazione. Certo, ho sempre saputo e detto che in Occidente tutti avevano la coda tra le gambe per paura dei cowboy, ma qui la notizia non è strana, è ridicolmente assurda: bombardare i bambini non è un crimine, ma salvarli vuol dire deportazione. Per questi bambini, voi parassiti dell’Aia, avreste dovuto nominare Vladimir Vladimirovich per il premio Nobel per la pace. In Russia abbiamo protetto e nutrito i bambini del Donbass e li abbiamo ma...
Ucraina, Lavrov: “Usa? Oltre la linea rossa”. Pronti a colpire
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Ucraina, Lavrov: “Usa? Oltre la linea rossa”. Pronti a colpire

Lavrov La guerra tra Mosca e l’Occidente non può essere più classificata come «ibrida» ed ora è «quasi reale». Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in una conferenza stampa dopo i colloqui con il suo omologo sudafricano, Naledi Pandor, minaccia l'Occidente e avverte che gli Stati Uniti  hanno già attraversato la "linea rossa". Secondo il capo della diplomazia russa, parlando di ciò che sta accadendo in Ucraina, «l’Occidente si stava preparando da tempo contro la Russia, cercando di distruggere tutto quello che è russo dalla lingua alla cultura, che era in Ucraina da secoli, e vietando alle persone di parlare la loro lingua madre». «Minacciando altri Paesi di non lavorare con la Russia, gli Stati Uniti stanno già attraversando tutte le linee rosse», ha detto Lavrov. «...
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