giovedì, Maggio 1

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Trump, guerra in Ucraina: colpa di Zelenshy, Biden e Putin
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Trump, guerra in Ucraina: colpa di Zelenshy, Biden e Putin

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è tornato a parlare del conflitto in Ucraina, puntando il dito contro i principali attori coinvolti: il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, l’ex presidente americano Joe Biden e il leader russo Vladimir Putin. In una dichiarazione rilasciata il 14 aprile 2025 attraverso il suo social Truth e ripresa da diversi media internazionali, Trump ha definito la guerra “un disastro che non sarebbe mai dovuto iniziare”, distribuendo responsabilità in modo netto tra i tre leader. Ma quali sono le implicazioni di queste parole e il contesto in cui si inseriscono? Proviamo a fare chiarezza. Le dichiarazioni di Trump Secondo Trump, il conflitto ucraino, iniziato con l’invasione russa nel febbraio 2022, poteva essere evitato. “Questa è la guerra di Bid...
Russia-Ucraina, ecco cosa dovrebbe fare Trump
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Russia-Ucraina, ecco cosa dovrebbe fare Trump

FILE PHOTO: U.S. President Donald Trump delivers an update on the so-called Operation Warp Speed program in an address from the Rose Garden at the White House in Washington, U.S., November 13, 2020. REUTERS/Carlos Barria/File Photo Come evolverà la diatriba tra Russia e Ucraina o, meglio, tra Russia e quel che essa chiama l’Occidente collettivo, non lo sappiamo. O meglio, io non lo so. Né riesco ad immaginare cosa verrà fuori da dialoghi – che, sembra, prima o poi ci saranno – tra Vladimir Putin e il neo-presidente americano Donald Trump. Per quel che vale – e se mi è concesso – vorrei esprimere il mio auspicio, che naturalmente cercherò di motivare. Mi rendo conto che non vale molto essendo sulla questione un amatore, con punta speranza di competere coi mammasantissima della geopoli...
O la pace o i condizionatori? Non è andata così: per la guerra paga il popolo, altri guadagnano
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O la pace o i condizionatori? Non è andata così: per la guerra paga il popolo, altri guadagnano

Molti ricorderanno sicuramente il presidente del consiglio Mario Draghi, un drago per i poteri, un serpente velenoso per i popoli, sostenuto da tutti i partiti, il quale all’inizio della guerra in Ucraina tuonò roboante: o si mandano le armi in Ucraina oppure non avremo più avuto i condizionatori d’aria, ergo elettricità ed energia. L’Europa e l’Italia sarebbero crollate. Politici di tutti gli schieramenti del sistema, analisti militari, generali, opinionisti di gran nome ma di spiccata mediocrità e pennivendoli della propaganda al soldo del potere ci riempirono la testa per convincerci che Putin di lì a poco sarebbe crollato e chi invero sosteneva la via della diplomazia e della pace non era altro che un fiancheggiatore di Putin. A tre anni da una guerra crimin...
Ucraina, da Usa altri 2,5 miliardi di aiuti militari. Musk: “Zelensky campione di furti”
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Ucraina, da Usa altri 2,5 miliardi di aiuti militari. Musk: “Zelensky campione di furti”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è il "campione di furti di tutti i tempi". Elon Musk, su X, torna ad attaccare il leader di Kiev. Il magnate, punto di riferimento dell'amministrazione del neopresidente Donald Trump, dopo il nuovo pacchetto di aiuti all'Ucraina annunciato dagli Usa, punta il dito contro Zelensky. Il messaggio di Musk si aggiunge alle posizioni espresse nel recente passato. Il numero 1 di X e Tesla ha messo in discussione l'esistenza della Nato, e in una delle tante esternazioni, ha già bocciato il sostegno economico e militare americano a Kiev: "I soldi non aiutano l'Ucraina. Prolungare la guerra non aiuta l'Ucraina. Il problema è che prolungare la guerra provoca la morte dei migliori giovani dell'Ucraina".
La minaccia atomica di Putin non è più uno scherzo
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La minaccia atomica di Putin non è più uno scherzo

Putin Forse noi europei dovremmo riscoprire il valore della paura. La paura mantiene vigili, coscienti, permette di compiere le scelte utili alla sopravvivenza. Esattamente ciò che tutti i paesi del vecchio continente hanno perduto. I molti anni di ombrello americano ci hanno resi fin troppo pigri e sicuri di noi, incapaci di vedere la verità, e quand’anche essa ci si manifesta di fronte la cacciamo considerandola una specie di inverosimile folklore. Così accade a seguito delle ultime dichiarazioni di Putin sul possibile uso delle armi atomiche. Il presidente russo ha ammesso, per la quinta volta in pochi mesi, che sarà disposto ad usare “ogni strumento in suo possesso per contrastare le minacce alla sicurezza della Russia anche se queste ultime derivassero dall’uso di armi convenzional...
Guerra Russia-Ucraina, le date da ricordare: gli anni dei tradimenti
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Guerra Russia-Ucraina, le date da ricordare: gli anni dei tradimenti

Russi e Ucraini si promisero amicizia indissolubile nel 1654, ribadita nel 1954. Poi l’Ucraina promise di mantenersi Stato neutrale, la Russia promise che avrebbe considerato intangibili i territori dell’Ucraina, e la Nato promise che non si sarebbe espansa a est della Germania. Quelli successivi al 1996 sono gli anni dei tradimenti di tutte le promesse, compresa quella di Volodymyr Zelensky di interrompere la guerra civile in Donbass. Ecco qua. 18.06.1997: Washington, Conferenza sulla «Espansione della NATO». Joe Biden, allora Senatore del Delaware, avanza il progetto di espansione della NATO, pur consapevole che la Russia avrebbe avuto una «reazione vigorosa e ostile». 1999: Primo allargamento della NATO verso Est. Tradendo la promessa del 1990, la NATO si allarga con l’a...
Trump contro Zelensky: “Rifiuta l’accordo con la Russia”
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Trump contro Zelensky: “Rifiuta l’accordo con la Russia”

Donald Trump ha criticato duramente Volodymyr Zelensky, accusando il presidente ucraino di "rifiutare di concludere un accordo" con la Russia. "Continuiamo a dare miliardi di dollari ad un uomo che rifiuta di concludere un accordo, Zelensky", ha denunciato il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti, durante una riunione elettorale. "Ogni volta che è venuto nel nostro Paese, se n'è andato con 60 miliardi di dollari, penso sia il miglior commerciante del pianeta" ha ironizzato l'ex Presidente. Il previsto incontro tra Trump e Zelensky a New York rischia di essere annullato, secondo la stampa americana, perchè Donald Trump non ha apprezzato un'intervista rilasciata da Zelensky alla rivista 'New Yorker', in cui il leader ucraino afferma che il candidato repubblicano "non sa co...
Ucraina, la sporca guerra del denaro
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Ucraina, la sporca guerra del denaro

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Ucraina. L’offensiva nel Kursk fa saltare il fronte del Donetsk
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Ucraina. L’offensiva nel Kursk fa saltare il fronte del Donetsk

Come la situazione sul fronte nella guerra in Ucraina possa essere mutata in così poco tempo è davvero inspiegabile. O meglio, l'attuale fotografia sul campo diventa comprensibile solo alla luce di un possibile passo falso di Kiev. Se, infatti, l'incursione nel Kursk sembrava essere l'operazione di svolta che avrebbe ribaltato le sorti del conflitto, adesso potrebbe trasformarsi in un'arma a doppio taglio. Pokrovsk a rischio Ieri il comandante in capo delle forze armate ucraine Alexander Syrsky ha riferito in una riunione del quartier generale che l'esercito ucraino è avanzato di altri due chilometri nel Kursk, portando a 5 chilometri quadrati la porzione di territorio russo sotto il controllo di Kiev. Ma a ciò che accade oltre confine corrisponde una reazione uguale e contraria - da...
Il Parlamento di Kiev mette al bando la Chiesa ortodossa «legata a Mosca»
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Il Parlamento di Kiev mette al bando la Chiesa ortodossa «legata a Mosca»

 Il Parlamento ucraino ha adottato un disegno di legge che prevede la messa al bando della Chiesa ortodossa legata al Patriarcato di Mosca e spesso considerata un agente d'influenza del Cremlino, dopo due anni e mezzo dell'invasione russa. Lo hanno annunciato diversi deputati. Oggi la Chiesa di matrice moscovita è quella che conta il maggior numero di strutture nel Paese: 8mila, secondo i dati del governo. Invece ancora stenta il travaso di fedeli e di templi alla Chiesa ortodossa dell’Ucraina, la nuova realtà che si è staccata dalla Chiesa “madre” e che nel 2019 è stata riconosciuta come autocefala dal patriarcato ecumenico di Costantinopoli. Nei due anni e mezzo di guerra sono state meno di mille le parrocchie passate sotto la denominazione cara a Zelensky e alle forze politiche ...
CAGLIARI SERA
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